SATURNIA – In occasione della giornata mondiale del libro, patrocinata dall’Unesco per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la protezione della proprietà intellettuale, l’associazione italiana del libro lancia l’ottava edizione del Premio nazionale di divulgazione scientifica “Giancarlo Dosi”. Sarà il ricercatore originario di Saturnia (Manciano) Edoardo Cherubini a portare in alto il nome della Maremma, facendo parte della giuria del concorso, il più importante in Italia nel campo della divulgazione scientifica.
“Non esiste nulla ad oggi di più importante in questo contesto in Italia – spiega il ricercatore maremmano Cherubini -. Il concorso è costituito da una categoria ‘articoli’, una ‘libri’ e una dedicata ai ‘video’ e si sfideranno in queste categorie i più grandi divulgatori scientifici italiani. Sono onorato di poter ripetere questa esperienza, come lo scorso anno in cui potrò valutare le competenze dei miei colleghi e mettermi alla prova, ancora una volta, con grandi eccellenze italiane”.
Il premio è aperto alla partecipazione di ricercatori, docenti di ogni ordine e grado, giornalisti, studiosi e autori italiani o stranieri, con l’obiettivo di contribuire a rafforzare il settore del libro e della lettura in Italia, in particolare per quanto riguarda la saggistica rivolta a una efficace divulgazione scientifica; affermare la centralità dell’informazione e della divulgazione scientifica per il progresso della società; favorire nei giovani l’interesse per la cultura scientifica; contribuire a creare una cultura diffusa dell’innovazione e del sapere. Presidente del Comitato scientifico è Giorgio De Rita, segretario generale del Censis.
La giuria nazionale è costituita da oltre duecento professori delle diverse università italiane e studiosi delle materie scientifiche.
LUI CHI E’ – Dopo essersi diplomato all’Itt di Manciano, Edoardo Cherubini si laurea in Scienze biologiche nel Dipartimento di Neuroscienze (Sezione di Farmacologia) con una tesi sperimentale dal titolo “Effetto di imipramina in un modello operante di autosomministrazione di saccarosio in ratti esposti a stress”, sviluppata con l’Università degli Studi di Siena, sotto la supervisione di Paolo Di Simplicio e Maria Graziella De Montis; e successivamente in Biologia molecolare e cellulare con una tesi sperimentale dal titolo “Identificazione e caratterizzazione strutturale di metaboliti di Brassica oleracea var. acephala mediante spettrometria di massa avanzata”, sviluppata con l’Università degli Studi di Siena ed il Consiglio nazionale delle ricerche (Area della ricerca di Pisa), sotto la supervisione di Gianluca Giorgi e di Lorenza Bellani.
Nel 2015, anno in cui consegue la sua seconda laurea, è referente e partecipante del “19° Corso di spettrometria di massa 2015”, uno dei più importanti corsi di spettrometria di massa in Italia. Nel 2016 è vincitore di una borsa di studio per giovani ricercatori che gli permette di partecipare come autore al congresso “9th MS Pharmaday” (tenutosi presso gli edifici di Angelini – Acraf S.p.A. di Pomezia), conferitagli dalla Divisione di Spettrometria di Massa della Società Chimica Italiana; partecipa come autore al convegno “Massa 2016”, organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità e dalla Divisione di Spettrometria di Massa della Società Chimica Italiana; frequenta la scuola di formazione di spettrometria di massa “2nd MS Biopharma School” e prosegue la sua collaborazione con l’Università degli Studi di Siena ed il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Area della Ricerca di Pisa).
Nello stesso anno entra nel gruppo di lavoro di VisMederi srl, dove svolge un dottorato di ricerca in Scienze della vita (presso l’Università degli Studi di Siena) e si occupa di test sierologici per studi clinici, per la valutazione dell’immunogenicità dei nuovi vaccini antinfluenzali, contro la febbre gialla e la caratterizzazione di ceppi di Neisseria meningitidis di sierogruppo B tramite il progetto Mats-Elisa (meningococcal antigen typing system-enzyme linked immunosorbent assay), relativo al primo vaccino al mondo sviluppato contro ceppi di Neisseria meningitidis di sierogruppo B, acquisendo anche profonde conoscenze teoriche e pratiche sul sistema di gestione della qualità.
Nel 2017 partecipa a “Bright. La notte dei ricercatori in Toscana” con la tematica dal titolo “Perché è utile vaccinarsi?”, ed è coautore di un articolo di ricerca pubblicato su una rivista scientifica internazionale, con l’Università degli Studi di Siena ed il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Area della Ricerca di Pisa).
Nel 2018 partecipa al “XXII International Mass Spectrometry Conference”, l’evento più importante a livello mondiale nel campo della spettrometria di massa. Nel 2019 inizia la sua battaglia contro le fake news, concentrandosi sulla promozione della prevenzione delle malattie infettive con la vaccinazione, attraverso la pubblicazione di articoli e immagini alla portata di tutti; è vincitore del concorso di divulgazione scientifica “Scienzintasca Contest” con l’articolo dal titolo “La genetica e l’espressione genica”; e partecipa come giudice alla settima edizione del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica – Giancarlo Dosi, l’evento più importante in Italia nel campo della divulgazione scientifica.
Nel 2020, all’età di 29 anni, gli viene conferita una targa di riconoscimento dal Comune di Manciano (Grosseto) per il suo contributo nel miglioramento della qualità della vita delle persone nella società.
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Nello stesso anno diventa Dottore di ricerca con una tesi dal titolo “Immunogenicity evaluation of a novel quadrivalent influenza vaccine through microneutralization and single radial haemolysis assays”, sullo studio dei meccanismi patogenetici e fisiopatologici alla base di malattie acute e croniche, sotto la supervisione di Emanuele Montomoli; è referente Scienzintasca per la regione Toscana; ed è socio ordinario del Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze (CICAP), un’organizzazione scientifica ed educativa nata nel 1989 per iniziativa di Piero Angela.
Ama raccontare la scienza a chiunque, quella vera, che si basa sul metodo sperimentale di Galileo Galilei, come dimostrano le sue collaborazioni con la piattaforma di divulgazione scientifica “Scienzintasca”, le testate giornalistiche locali, l’emittente radiofonica “Radio International” e televisiva “Tv9 Telemaremma”.