PRATA – Le Autolinee Medoli Alfo, molto note nel territorio a nord di Grosseto, negli anni ’60 e ‘ 70, sono nate a Prata intorno agli anni ’30 del secolo scorso. Sono i due figli del titolare, Arnaldo e Fabio Medoli, a raccontare con passione, soddisfazione e dovizia di particolari, la storia del servizio di trasporto merci e passeggeri, che dal paese collinare si trasferì poi, negli anni ’50, a Follonica e continuò fino ai primi anni del 1970. e a riportarci la loro storia è la fondazione Noi del Golfo.
Fu Alfo Medoli (n. Prata 1910 – m. Follonica 1977) ad organizzare, verso il 1930, la movimentazione delle merci su delle Gubbie trainate da cavalli. Le Gubbie (gabbie) erano barrocci (carri su ruote) con le sponde alte, tirate da coppie di cavalli (o muli), due o quattro animali “più uno di rinforzo detto bilancino”. Gigi Petri era Il guidatore di questo servizio di trasporto merci da Parta a Montieri e nelle altre località delle colline metallifere.
Il Petri, personaggio caratteristico dell’epoca è ricordato per tanti episodi e anche per quello avvenuto durante l’ ultima guerra mondiale: quando al comando delle gubbie incappò in un bombardamento aereo. Riuscì a salvarsi dalle raffiche dei proiettili, che venivano dall’alto, riparandosi sotto il pianale del carro, mentre i tre cavalli furono tutti uccisi. In quegli stessi anni il Medoli incrementò l’attività utilizzando un camion militare.
Sempre da Prata si assicurò il servizio continuo di spostamento dei minatori di quelle zone verso Niccioleta; centro dell’industria estrattiva dal sottosuolo principalmente della pirite,ma anche di gesso e zolfo. Il camion era stato adattato alla bisogna con due panche addossate e fissate alle sponde lunghe del cassone, dove sedevano i passeggeri con le loro panierine. Il trasporto con il camion funzionò durante e dopo la seconda guerra mondiale all’incirca dal 1943 al 1947. Da quest’ultimo anno il camion fu sostituito con due autobus Fiat 626. Alfo era orgoglioso e geloso dei due nuovi automezzi tanto che chiese ed ottenne dall’ Ing. direttore dei minatori “la sostituzione di tutte le panierine di latta con quelle di cuoio “ affinché “non venisse danneggiata la tappezzeria nuova”. Per lo stesso motivo, su richiesta del Medoli, fu anche adottata un’ altra precauzione: “I minatori dovevano fasciare bene i troppoli di legno che erano autorizzati a portare a casa, quando uscivano dalla miniera, come legna da ardere”.
La sede, nel 1947, era sempre a Prata nel palazzone dove sono nati Arnaldo (1939) e Fabio (1948), e dove viveva anche la mamma Iris Lazzerini (Potassa di Gavorrano 1910 – Follonica 1971). L’abitazione era proprio sopra gli ampi garage dai quali partivano gli automezzi. I due autoubs 626 continuarono il trasporto dei minatori a Niccioleta e iniziarono ad effettuare le gite domenicali turistiche. Erano viaggi organizzati e a volte avventurosi, propri del periodo, come quello a Città di Castello. La ditta Medoli portava, in quell’occasione, la squadra di calcio dell’Unione Sportiva Grosseto. Fu una domenica di tumulti: il Grosseto vinse la partita ma il suo bravo attaccante Bartolini fu aggredito e picchiato.
Nel dopo guerra ci fu la ripresa economica dell’Italia ed anche il lancio definitivo delle Autolinee Medoli, che si trasferirono a Follonica verso la metà degli anni ’50. La sede da Prata fu spostata in riva al golfo, in via Colombo 11, nella stessa abitazione nella quale vive ancore oggi Arnaldo (da pensionato del Consorzio agrario), che è stato uno dei più noti calciatori follonichesi della gloriosa Pro Follonica, negli anni ’60 e ’70. Arnaldo, tra l’altro, detiene, insieme a pochi altri giocatori, il record di oltre 500 partite disputate in maglia azzurra.
A Follonica la ditta si potenziò con l’acquisto di altri automezzi (elencati nell’apposito riquadro) e l’assunzione di conducenti esperti e sempre pronti ai viaggi e in modo particolare con le maestranze delle miniere di proprietà della Montecatini. La società mineraria aveva inoltre anche la titolarietà delle linee di servizio sulle quali viaggiavano gli autobus Medoli e quelli delle altre imprese locali ( ricordate a parte). Gli automezzi di Alfo assicuravano anche in quel periodo il trasporto continuo dei minatori di andata e ritorno dal follonichese a Gavorrano, al pozzo Roma, ai Bagnetti ecc. Le gite coprivano i tre turni di lavoro giornalieri il primo comprendeva le ore 6 – 14; poi 14 – 22 e il terzo 22 – 6. Erano circa 120 persone ad essere trasportate ogni gita con tre autobus (circa 40 posti a sedere ognuno) che viaggiavano sette giorni su sette e univano cosi i territori di Follonica, Scarlino e Gavorrano Fu un’intensa e riuscita attività imprenditoriale privata, con evidenti risvolti di carattere socio culturale nel comprensorio minerario. Un’importante opera che era completata dalle altre tre gite Prata – Niccioleta; Parta – Boccheggiano e Monterotondo – Niccioleta.
L’impresa follonichese dal 1947 al 1972 tenne occupati i suoi conducenti che rispondono ai nomi di: Angelo Bartolotta, Irio Fascetti, Goffredo Da Romano, Vasco Banchi, Ivo Boddi, Dino Benini, Vincenzo Mangiaracina, Renzo Santi, Sandro Padovan, Doris Sorresina ai qual va aggiunto anche Fabio Medoli che intanto aveva superato l’esame di guida per autobus. Il servizio di trasporto dei minatori è stato, lo ribadiamo, di vitale importanza per lo sviluppo e il preservamento delle realtà economica e sociale del territorio di questa parte nord della Maremma. L’attività di mobilità della ditta Medoli, inoltre, ha compreso anche gli anni riservati alle gite turistiche e al servizio urbano di Follonica, la quale è andata espandendosi in questi ultimi 70 anni. Gli autobus di Alfo accompagnavano anche le società sportive follonichesi di calcio e hockey.
Negli anni ’60 sono rimasti memorabili i viaggi al Nord e in particolare delle formazioni hockeistiche e dei suoi tifosi. Citiamo quelli a Trieste: Partenza alle ore 20 da Follonica, il venerdì con il torpedone color celestino. Arrivo dopo dodici ore, alle 8 del mattino di sabato. Ripartenza dopo la gara, giocata in prima serata, rientro in Maremma nel pomeriggio di Domenica.
Nel 1964, a primavera, furono gli autobus del Medoli ad inaugurare il servizio urbano di Follonica e a segnare un altro passo della modernizzazione della cittadina balneare. La Linea Follonica – Torremozza fu quindi una gradita estensione, ottenuta per necessità, che permise al Medoli di fare poi anche i servizi fuori linea, fino al 1972. Arnaldo e Fabio ricordano ancora bene coloro che venivano trasportati da quel territorio, che allora appariva distante ed era compreso nel comune di Piombino, verso Follonica. Sono citati, tra gli altri, I fratelli Larini, Laura Forestieri, Ersilia Totti, le sorelle Fontani, I Cecchini, Elisabetta e Fausto Lombardo, Vasco e Stefano Mugnaini.. A partire da 1972 servizi privati urbani ed extra urbani furono provincializzati. Via via, a cominciare dalla Lazzi di Grosseto furono assorbiti dalla Rama, per finire dopo tanti anni alla Soc. ferrovia Massa Follonica (che nel frattempo si muoveva non più su rotaia ma su gomma).
Dal 1° novembre 1972 la ditta Medoli cessò i viaggi e fu anch’essa inglobata dalla Rama. Si trattò di un’operazione interessante, anche sotto il profilo finanziario e occupazionale, per l’autolinea follonichese: tutti gli automezzi e gli autisti passarono direttamente nella società provinciale. Fabio Medoli, uno dei proprietari e conducente, diventò responsabile degli uffici Rama di Zona, prima nei locali davanti alla piazza della Stazione FS, poi, sempre in via Bicocchi, pressappoco davanti alla caserma dei carabinieri (che oggi è sede della Guardia di Finanza). Fabio gestirà gli uffici fino alla meritata pensione nel 2004. La Rama (Rete Automobilistica Maremmana Amiatina di Grosseto) dal 1° agosto 2010 fu incorporata nella Tiemme (Toscana Mobilità) insieme alle altre società di trasporto pubblico locale: la ATM di Piombino, TRAIN di Siena e La Ferroviaria Italiana (LFI) di Arezzo (La foto dei minatori a fine turno a Niccioleta nel 1947 e dell’Archivio Banchi).
AUTOBUS MEDOLI E DITTE AUTOLINEE DEL TERRITORIO
AUTOBUS MEDOLI ALFO
FIAT 626 VIBERTI GR 5056
FIAT 626 VIBERTI GR 8217
640 BARBI GR 15236
OM LEONCINO FG 10215
642 ROMANAZZI GR 8853
309 DALLA VIA GR 43939
TIGROTTO DALLA VIA GR 78051
309 ORLANDI GR 92271
LE AUTOLINEE DEL TERRITORIO
CECCARELLI – GAVORRANO
MEDOLI – FOLLONICA
GIANFEROTTI – SCARLINO
GUERRINI – RIBOLLA
RICCHI – RIBOLLA
ARZILLI – BRACCAGNI
CORSALI & SIGNORI TIRLI
RENZETTI – VETULONIA