GROSSETO – Consumi incontrollati e poco attenti alla qualità, eccessiva facilità di accesso all’alcol, comportamenti inadeguati, il non rispetto delle regole. Sono alcune delle concause che stanno dietro all’esplosione del fenomeno della “mala movida” che sta caratterizzando le notti di troppe località italiane, in particolare nei fine settimana.
Un fenomeno preoccupante che oggi, con la necessità di coniugare il ritorno alla normalità dopo i funesti mesi di lockdown, con l’osservanza delle norme sul distanziamento sociale, deve essere tenuto ancor più sotto controllo.
Anche per questo Federvini e Fipe-Confcommercio – associazioni di categoria che rappresentano rispettivamente il settore della produzione di bevande alcoliche e la loro somministrazione – hanno deciso di realizzare insieme un vademecum per un corretto approccio al bere.
La ‘Guida al servizio per un consumo consapevole’ analizza il fenomeno del consumo di alcol sia dal punto di vista dei pubblici esercizi, che da quello dei consumatori, e punta a diffondere una serie di buone pratiche da adottare per scongiurare eccessi e patologie alcol-correlate. Un’azione congiunta ulteriormente significativa, se si considera l’impatto negativo che i mesi di pandemia hanno determinato su tutta la filiera dell’Ho.Re.Ca., pronta a ripartire, promuovendo un modello di consumo capace di esaltare l’approccio responsabile, fatto di equilibrio, giusto apprezzamento della qualità e contrasto agli eccessi.
“Il settore dei pubblici esercizi da sempre punta sulla qualità e sulla responsabilità nella somministrazione di bevande alcoliche – dichiara Lino Enrico Stoppani, presidente nazionale di Fipe-Confcommercio – con il ruolo di principale attore per la diffusione delle buone pratiche per il bere consapevole, promotore di questo percorso virtuoso, capace, cioè, da una parte, di valorizzare la qualità e la storia delle bevande somministrate e, dall’altra, di coniugare esigenze commerciali con la responsabilità sociale in capo agli esercenti sui temi della prevenzione, sensibilizzazione ed educazione ad un consumo consapevole e responsabile”.
“Purtroppo anche la provincia di Grosseto sta vivendo questa problematica – commenta il presidente provinciale Fipe Confcommercio Grosseto Danilo Ceccarelli – come dimostrano fatti recenti e continui che vedono coinvolti giovanissimi sul territorio. Trovo che questa guida possa essere un valido strumento anche perché contiene suggerimenti utili per gli operatori del settore, partendo per esempio con l’osservazione del linguaggio del corpo dei clienti, nel prevenire potenziali situazioni a rischio e nel gestire comportamenti aggressivi. Questi episodi vanno assolutamente contrastati, anche con il supporto delle Forze dell’ordine, perché i primi ad esserne danneggiati siamo proprio noi del comparto dei Pubblici esercizi, sia a livello commerciale che reputazionale”.
La Guida, che si può richiedere intanto in formato digitale alla Confcommercio di Grosseto, è strutturata in quattro parti: la disciplina normativa, alcol e fattori di rischio, caratteristiche delle bevande alcoliche, suggerimenti per il miglioramento del servizio. La filosofia che ha suggerito la guida è, infatti, un approccio olistico, nel quale proprio la cura e la disciplina nel servizio rendono l’esperienza di degustazione unica e ricca di emozioni.
In questo senso, i trend più attuali come bartending e mixology si inseriscono in un solco di somministrazione consapevole, accentuando l’aspetto di ritualità del consumo e generando un concetto di divertimento improntato alla sana convivialità.
Insieme alla guida, le associazioni hanno realizzato anche una miniserie in 4 clip video, su ‘orari di somministrazione e vendita delle bevande alcoliche’, ‘alcol e guida’, ‘alcol e minori’, ‘il corretto servizio’ consultabili da subito su www.fipe.it o sempre richiedibili in Confcommercio, scrivendo a sindacale@confcommerciogrosseto.it.
Confcommercio Grosseto rende noto che sono disponibili per i Pubblici esercizi anche le nuove tabelle alcolemiche, già inviate tramite newsletter agli associati.