GROSSETO – È indetta per domani, mercoledì 22 luglio, la giornata di mobilitazione nazionale dei vigili del fuoco. Una manifestazione per chiedere al Governo una distribuzione più equa delle risorse stanziate.
“Dopo decenni di profonda disparità economica con gli altri corpi dello Stato – spiega Francesco Barzagli, coordinatore territoriale della Cisl Fns – il Governo Conte 1 ha stanziato 165 milioni di euro per valorizzare le nostre retribuzioni. Il Governo Conte 2 ha dato il via alla distribuzione, ma senza passare dalla contrattazione con i sindacati dei lavoratori e il risultato ottenuto è assolutamente insoddisfacente”.
Nel dettaglio la Cisl Fns, federazione che rappresenta i lavoratori della sicurezza, evidenza l’aumento di 13 euro lordi per i colleghi più giovani e nessuno stanziamento per le pensioni.
“Assistiamo allo svilimento della qualifica di Capo squadra – prosegue -, un ruolo invece centrale per la responsabilità nel soccorso e a un piano di distribuzione di risorse che premia, di fatto, il quadro dirigenziale, che ha elaborato a proprio vantaggio l’erogazione del denaro finalmente messo a disposizione della categoria”.
“Per questo – aggiunge Barzagli – chiediamo che, attraverso emendamenti specifici, sia modificato il cosiddetto decreto ‘Semplificazioni’ e che si riconoscono ai vigili del fuoco che, ogni giorno, lavorano in situazioni di emergenza per la sicurezza di tutti i cittadini, una serie di miglioramenti”.
In particolare la Cisl Fns chiede una ripartizione retributiva più equa per tutto il personale e i sei scatti pensionistici per tutti i vigili del fuoco.
“In un momento economicamente così difficile per tutto il Paese – conclude Barzagli – la nostra richiesta non è quella di destinare più risorse al corpo dei vigili del fuoco, ma di ripartire correttamente i fondi già stanziati”.