GROSSETO – “Questa mattina mi son svegliato e ho trovato l’invasor. Oggi la città di Grosseto ha avuto un pessimo risveglio”. Inizia così la nota del comitato Anpi di Grosseto Norma Parenti e del direttivo comunale Anpi Elvio Palazzoli.
“Qualcuno nella notte ha dato fuoco alla corona deposta il 15 giugno per commemorare i partigiani caduti nella liberazione della città dal nazifascismo. L’incendio ha imbrattato la lapide ai caduti – scrive l’Anpi – Denunciamo con forza il turpe gesto. Gesto premeditato o vandalismo? Appurarlo sarà compito dell’autorità giudiziaria, che invitiamo a procedere rapidamente e a consegnare i responsabili alla giustizia”.
“Troppo facile liquidarlo come una ragazzata o un atto vandalico – scrive l’Anpi – Qualora lo fosse sarebbe comunque il segno di un imbarbarimento nella comunità grossetana verso un’involuzione culturale e civica senza precedenti. E’ necessaria pertanto una risposta corale che rivendichi, con forza e con spirito unitario, i valori antifascisti della Costituzione quale patrimonio dell’intera cittadinanza”.
“L’Anpi si attiverà nelle sedi dovute per denunciare formalmente l’accaduto – si legge nella nota . Nel frattempo la città si è già attivata spontaneamente per coprire di fiori Porta Vecchia. L’Anpi invita tutti i cittadini che si riconoscono nei valori antifascisti e della Guerra di Liberazione a fare altrettanto. La difesa dei valori antifascisti della Costituzione è parte della storia e della memoria attiva della Città di Grosseto. Questa sera alle ore 21.15 è indetto un presidio alla Lapide di Porta Vecchia, in forma compatibile con le raccomandazioni anti-contagio, in segno di solidarietà e vicinanza con il ricordo dei partigiani caduti e delle loro famiglie”.