GROSSETO – Le infrastrutture sono state il tema centrale degli incontri con le varie realtà produttive della provincia di Grosseto di Susanna Ceccardi, candidata del centrodestra alla presidenza della Toscana. Dagli allevatori agli olivicoltori, dagli agricoltori alle imprese passando per il settore turistico con i balneari, lo sviluppo della regione passa dal potenziamento della viabilità. Insomma, non c’è futuro, non c’è sviluppo senza infrastrutture, Corridoio tirrenico in primis.
«La Maremma chiede più infrastrutture» conferma Ceccardi. «L’autostrada Tirrenica è un’opera promessa da anni, che aveva avuto un grosso impulso con Altero Matteoli e che si è arenata. Invece dovremmo imporre un’accelerata a questa opera, all’adeguamento dell’Aurelia».
Per quanto riguarda le infrastrutture Ceccardi precisa: «Sul decreto semplificazioni non è stata stabilità una lista delle opere da fare, che verrà rimandata al Dpcm; tra l’altro tutte le opere riportano la dicitura “salvo intese”: sembra un’operazione elettorale per accontentare le Regioni sulle opere strutturali che si aspettano da anni. Di fatto tante di queste opere che saranno inserite nel decreto semplificazioni non sono state finanziate. Per questo vedo difficile promettere a tutti i toscani che tutte le opere verranno fatto perché mancano le risorse. Serve una scaletta di priorità, e la Tirrenica è in cima alla lista».
Ceccardi parla poi di rifiuti: «Qualcuno vuole mandare i carri armati per riaprire inceneritori che sono ferri vecchi dannosi per la salute dei cittadini. Noi imporremo un piano di sviluppo e di autosufficienza da un punto di vista dello smaltimento dei rifiuti, proponendo termovalorizzatori all’avanguardia che verranno costruiti negli Ato di competenza perché ogni territorio sia autosufficiente e non scarichi su altri territori la responsabilità della propria malagestione nel campo dei rifiuti».
Infine l’incontro con i balneari, a Marina di Grosseto, al bagno Moby Dick per parlare di concessioni demaniali «La legge Centinaio che ha prorogato le concessioni sino al 2033 è una legge coraggiosa. Il Comune di Grosseto si è adeguato, cosa che non hanno fatto tutti i comuni della Toscana. È importante garantire la continuità in un settore che da lavoro a migliaia di famiglie, ma anche ad una storia del fare turismo in Toscana. Questa situazione andava tutelata e non rischiare che venisse svenduta alle multinazionali straniere che potevano appropriarsi e spersonalizzare questo che è un fiore all’occhiello dell’Italia».
Per quanto riguarda la propria candidatura, Ceccardi incassa con piacere il sostegno del sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna. «Anche se si fosse candidato lui io lo avrei appoggiato, lo avevo già detto».