SCARLINO – L’Amministrazione comunale di Scarlino ha inviato a Scarlino Energia e alla Regione Toscana il diniego alla richiesta di proroga presentata dalla società in merito alle bonifiche da realizzare sui terreni dell’impianto.
Il termine per l’avvio del procedimento dei lavori di completamento della bonifica dei terreni da parte della società proprietaria dell’inceneritore di Scarlino era stato fissato al 30 giugno 2020 con la determinazione numero 97 del 15 febbraio 2011, come previsto dal progetto preliminare del 20 marzo 2008 che Scarlino Energia aveva presentato al Comune e che richiedeva la bonifica per fasi (ai sensi del decreto ministeriale 471/99, quota parte GR-9000 – 01), in cui venivano individuati i due stralci attuativi dei lavori.
Il cronoprogramma degli interventi prevedeva una prima fase di rimozione e messa in sicurezza del materiale contaminato dalle porzioni di area libera a seguito della conclusione degli iter di autorizzazione del progetto definitivo, avvenuta nel 2008, e una successiva bonifica dei terreni ad oggi occupati dagli impianti.
«La prima fase del piano è stata attuata – spiega il sindaco di Scarlino, Francesca Travison – mentre per la seconda è stata chiesta una proroga di 13 anni. Non abbiamo riscontrato motivi validi per concedere quanto richiesto da Scarlino Energia, per questo abbiamo comunicato il nostro diniego all’istanza