FIRENZE – Tanta voglia di ripartire e invogliare turisti e visitatori a scoprire i tesori che una terra unica come la Toscana può offrire. Facendo leva su una campagna fatta di messaggi semplici e diretti, destinata in primo luogo al turismo domestico ma con un occhio rivolto ai mercati internazionali, compatibilmente con la progressiva riapertura delle frontiere. Ma soprattutto un’azione studiata per aiutare tante imprese e tanti operatori messi in ginocchio dall’emergenza sanitaria, e costruire un’offerta strutturata e sicura.
Al lancio della campagna ‘Toscana, Rinascimento senza fine’, oggi a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sono intervenuti il presidente Enrico Rossi, l’assessore al turismo Stefano Ciuoffo ed i direttori Francesco Palumbo (Toscana Promozione Turistica) e Paolo Chiappini (Fondazione Sistema Toscana).
“Una risposta semplice, attraverso il riposizionamento della Toscana per ciò che è – spiega Rossi – e cercando di star vicino ai tanti operatori e lavoratori del turismo che soffrono per il colpo preso. Oggi si avverte il bisogno di una rinascita ed il Rinascimento si collega immediatamente alla Toscana che, grazie alla sua storia e cultura, questa rinascita può offrirla. Grazie ad un’offerta, in termini turistici, davvero unica. Dalla montagna alla collina, paesaggi unici al mondo, fino alla costa e alle isole, di una bellezza e di una libertà unici, senza trascurare le città d’arte. Investiremo sempre di più, partendo dall’Italia per estenderci all’Area Schengen e via via ai mercati che progressivamente riapriranno”. Toscana terra unica, ma anche sicura. “Anche su questo piano – aggiunge Rossi – abbiamo dimostrato di saper garantire sicurezza e protezione dei cittadini. La Toscana è una regione grande che consente di muoversi in spazi non sovraffolati, altro punto di vantaggio”. E soprattutto una terra in grado di sapersi risollevare dopo grandi crisi. “La ripresa non sarà facile – dice ancora il presidente – ma la Toscana ce la farà a ripartire con i propri asset fondamentali. Ricordo la crisi del 2010-11, e la paura. Le imprese e le maestranze riuscirono a risollevarsi, conquistando i mercati mondiali. Lo rifaremo, grazie alla nostra qualità, non solo del turismo. Vedo timidi ma importanti segnali di ripresa: tutto questo grazie a una comunità toscana che mostra un grande indice di coesione e che la vicenda Covid ha contribuito, più che in altre parti del paese, a ricostruire”.
“Abbiamo dato vita ad un’azione complessa e strutturata – dice Ciuoffo – fatta con risorse e strutture proprie. Per creare un’immagine senza indugiare troppo negli stereotipi, attraverso un messaggio fatto in prima persona che sfrutta e sintetizza il grande lavoro portato avanti in questi anni. Vorremmo trasmettere emozioni, desideri e sollecitazioni e guardare con occhi nuovi a ciò che abbiamo sempre avuto davanti a noi. Un messaggio rivolto soprattutto al mercato italiano, e toscano, almeno in questa fase. Senza però trascurare quella fetta, preponderante, costituita dal turismo straniero alla quale vogliamo comunque far restare la voglia ed il desiderio di tornare, il prima possibile, in Toscana”. Un’annata complicata sotto il profilo dei numeri, ma ci sono segnali di ripresa. “Qualcosa si sta muovendo; dall’Area Schengen qualche segnale importante sta arrivando ma dovremo rinunciare a una quota importante. Ad inizio stagione si ipotizzava una flessione dell’80-90% rispetto alle annate trionfali recenti. Sono convinto che, permanendo una situazione come quella attuale, saremo in grado di recuperare almeno un 20-30% di questa diminuzione annunciata. Abbiamo il grande vantaggio di non doverci inventare niente, ma solo di raccontarlo e di valorizzare ciò che di autentico abbiamo attraverso risorse, strumenti e competenze adeguate”.
Secondo il direttore Palumbo “i turisti, nel prenotare un viaggio, hanno desiderio di un nuovo Rinascimento e la Toscana, ancora una volta, è fonte infinita di scoperte e sorprese. Un nuovo modo di comunicare la destinazione, attraverso un’azione di promozione che agisce su tre diverse leve, per intercettare il turismo nazionale e internazionale, dare slancio alle nostre imprese e destinazioni anche per il 2021.E’ un momento difficile e non sarà certo l’anno record che si prospettava, ma dobbiamo farci trovare pronti per ripartire al meglio ora per le stagioni future”. Paolo Chiappini invece ribadisce che “si tratta di una vera e propria azione di sistema, sfruttando tutto il materiale accumulato in questi anni. Una campagna nata per le imprese, per aiutarle in questo momento davvero delicato. Il brand Toscana è unico, inimitabile e grazie a questa campagna si rigenera per proporre una vacanza sicura, all’aria aperta, in spazi e territori che non hanno uguali. Non è una campagna che si limita a spot ma che si basa su una programmazione per i prossimi sei mesi e modulata per essere riproposta in futuro”.