GROSSETO – “Il decreto legge ‘Semplificazioni’ varato dal Governo può rappresentare un passo importante per rimettere in moto l’Italia solo se fornirà risposte puntuali alle questioni che tengono bloccate le opere pubbliche e frenano gli investimenti privati. Vanno nella giusta direzione l’innalzamento a 150mila euro per i contratti con affidamento diretto, la semplificazione per gli appalti sottosoglia, così come i poteri regolatori alle stazioni appaltanti e una revisione dell’istituto dell’abuso d’ufficio”.
A scriverlo, in una nota, Anna Rita Bramerini, direttore di Cna Grosseto.
“Il provvedimento è indispensabile – prosegue -, ma non sufficiente per stimolare un’economia come quella italiana, che da anni soffre di mali strutturali, acuiti dalla pandemia. Come evidenzia la Commissione Europea che stima un crollo del Pil dell’11,2% nel 2020 e una risalita più lenta l’anno prossimo rispetto agli altri partner comunitari. L’emergenza ha evidenziato alcuni bisogni che la nostra associazione denuncia da tempo ovvero la necessità di riforme strutturali come quella fiscale, per un fisco semplice ed equo in cui i livelli di tassazione siano uniformati e meno gravosi per artigiani e piccole imprese, il rinnovamento della pubblica amministrazione, l’accelerazione della digitalizzazione, la riduzione del cuneo fiscale, la revisione delle competenze tra i vari livelli istituzionali e un riforma della giustizia civile che possa garantire certezza nei rapporti economici e sentenze in tempi congrui.
Non dimentichiamo che ancora ad oggi molti dipendenti aspettano il pagamento della cassa integrazione di aprile e questo ritardo costringe gli imprenditori ad anticiparla in una situazione di liquidità già compromessa. Siamo inoltre molto preoccupati per l”ecobonus del 110%, che con molta probabilità non sarà operativo prima di settembre, prolungando così il blocco dei lavori di ristrutturazione, con pesanti ricadute per edili, impiantisti e serramentisti.
Il decreto ‘Semplificazioni’ però ha anche il merito di aver portato alla nomina di un commissario per la Tirrenica e per la Grosseto-Fano, due infrastrutture importanti per l’economia del nostro territorio. Si tratta di un riconoscimento importante all’impegno che abbiamo profuso insieme alla Camera di Commercio e agli altri attori del sistema locale che è partito dalla manifestazione dell’ottobre scorso ‘Sì, Grosseto va avanti’ e che mira all’ammodernamento di queste due infrastrutture fondamentali per la provincia di Grosseto – conclude -. A questo annuncio, però, devono far seguito fatti concreti e l’auspicio che una vera riforma della pubblica amministrazione e delle procedure di affidamento dei lavori pubblici non necessitino più, in questo Paese, la nomina di commissari ad acta”.