GROSSETO – “La stagione estiva è iniziata apportando benefici per molti, tranne che per il traffico e la sicurezza dei cittadini. Grosseto non fa eccezione. L’economia riparte, la città e le frazioni si animano. Troppi sono, però, gli incidenti stradali e gli atti di vandalismo che si registrano. Se i cittadini si preoccupano, l’amministrazione comunale deve persistere nel fornire risposte”.
A scriverlo, in una nota, l’associazione Fare Grosseto.
“Qualcosa è stato fatto – prosegue l’associazione -, come l’incremento degli impianti di videosorveglianza, la dotazione organica di uomini e mezzi, unità cinofile, operatività prolungata nella giornata, vigili di prossimità e, da ultimo, videocamere e dissuasori in via Roma. Purtroppo però, le risorse messe in campo non sono ancora sufficienti.
Durante il lockdown, la municipale si è distinta per essere stata al pezzo e per aver fatto rispettare le regole quando la paura era tanta. In quel periodo, mentre il 90% dei dipendenti comunali e pubblici lavoravano da remoto, loro erano sulle strade. Il traffico si contraddistingue tutt’ora per un’incidentalità ancora troppo frequente. fortunatamente, per lo più, con lievi danni ai mezzi e, soprattutto, alle persone. I ciclisti però sono sempre più numerosi e restano vittime solitarie, al pari dei pedoni, di sinistri con risarcimenti assicurativi anche a danno delle casse comunali.
Ci si è concentrati, opportunamente, sul controllo da remoto della velocità, causa di incidenti e dell’accentuarsi dei loro effetti. Troppe sono però, le auto in divieto di sosta non sanzionate.
Per fare però tutto quello che la cittadinanza si aspetta dalla municipale, occorre che gran parte dell’attività di controllo venga fatta dalle altre forze dell’ordine. Una sottovalutazione di questo aspetto, secondo Fare Grosseto, comprometterebbe il lodevole impegno profuso dall’amministrazione comunale per innalzare la soglia della sicurezza urbana percepita dai cittadini.
Un potenziamento – concludono da Fare Grosseto – della vigilanza sulla viabilità, sulla fruizione della città e delle frazioni, di concerto con le altre forze di polizia, senza volerle militarizzare, sembrerebbe appropriato”.