ARCIDOSSO – “Leggendo la stampa e un post su Facebook, abbiamo appreso che il sindaco Jacopo Marini, nonostante avesse chiesto più volte la nostra collaborazione su alcuni percorsi, ha fatto tutto da sé senza nemmeno una consultazione con le minoranze relativamente alla problematica della prossima apertura scolastica del mese di settembre”.
A scriverlo, in una nota, Alberto Lazzeretti, consigliere comunale di Insieme per Arcidosso.
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“Come Insieme per Arcidosso – prosegue -, vista anche la situazione del momento, abbiamo cercato, rimanendo ognuno nei propri ruoli, di essere propositivi e collaborativi. Non abbiamo fatto attacchi giornalieri all’amministrazione comunale visto anche il particolare momento storico. Abbiamo dimostrato di non essere un gruppo di minoranza fazioso che attacca su tutto, travisando anche il ruolo politico locale.
Sulla vicenda dell’apertura delle scuole, ci vediamo costretti a dire la nostra.
Ci eravamo messi a disposizione presentando anche un’interrogazione, parlandone anche a voce con la maggioranza per valutare ‘insieme’, come recita il nome del nostro gruppo consiliare, per una fattiva proposta.
Avevamo preso anche il considerazione la proposta avanzata dal signor Nannetti, portavoce di alcuni genitori e di alcuni insegnanti, eravamo dubbiosi inizialmente ma ci eravamo resi disponibili per valutare più a fondo.
Interpellati dalla stampa locale avevamo dato alcune informazione su quanto saremmo andati a proporre e resa nota la nostra interrogazione. Ci aspettavamo pertanto che, dopo la riunione del sindaco e dell’assessore ai Servizi scolatici con le autorità preposte del settore, saremmo stati chiamati almeno per una consultazione o per farci presente quale sarebbe stata la linea del sindaco.
Nulla di tutto questo: siamo rimasti basiti che nonostante la collaborazione richiesta, in particolare sulle problematiche locali, i giochi erano già stati fatti.
Questo modo di agire non ci è piaciuto – concludono da Lazzeretti -. Questo atteggiamento ci ha fatto riflettere e sicuramente inciderà sui nostri futuri comportamenti politici”.