GROSSETO – “Martedì scorso, durante l’incontro pubblico per la definizione del piano strutturale e del piano operativo del comune di Grosseto, i residenti di Alberese hanno segnalato all’assessore Fabrizio Rossi e al dirigente Marco De Bianchi diverse proposte e criticità”. Inizia così una lunga nota dell’associazione Grosseto al Centro.
“Alcune di queste – scrive Grosseto al Centro – erano già state espresse all’amministrazione comunale il 21 ottobre 2016, quando la giunta incontrò i residenti di Alberese nel primo (ed unico) ciclo di incontri organizzati nelle frazioni. Anche allora Grosseto al Centro era presente e raccolse le segnalazioni e le proposte dei cittadini, ma anche le risposte degli assessori, attraverso un report pubblico”.
Ecco le proposte e le segnalazioni dei cittadini, sempre secondo l’associazione.
“Piazza del Combattente chiusa al traffico: è stata proposta la valorizzazione della piazza che costituisce il cuore del paese, anche attraverso la chiusura al traffico;
Più verde pubblico, no edificazioni: è stata proposta la realizzazione di un’area verde attrezzata per anziani e bambini (Alberese ne è carente) in un’area che da via Giorgioni collega la parte sud alla parte nord del paese, ove la precedente amministrazione comunale aveva effettuato degli espropri espropri; questo è l’auspicio, mentre la preoccupazione che è stata espressa è che quell’area venga edificata; rifiuti e raccolta differenziata: è stata sollecitata la collocazione di aree ecologiche nel territorio della frazione, per il conferimento e la differenziazione dei rifiuti; in una località a vocazione agricola e agrituristica come Alberese, che fa dell’ambiente e dell’ecologia il suo biglietto da visita per i turisti, non dovrebbero mancare i cassonetti per la raccolta differenziata; manca un bagno pubblico: lamentata l’assenza di un bagno pubblico nella frazione; ex-biglietteria e Pro loco: come quattro anni fa è stata riproposta la questione dell’ex-biglietteria, che il Comune potrebbe affidare alla Pro loco Alborensis ma a spese dell’associazione per ristrutturarla”.
“Purtroppo la pro loco – aggiunge Grosseto al Centro – non può farsi carico di un tale impegno economico, preventivato in circa 35mila euro, potendo contare solo sul tesseramento e non godendo più delle circa 3mila euro annue che il Comune avrebbe deciso di dirottare al Parco ormai da alcuni anni. A tale proposito è stato proposto che una parte della tassa di soggiorno possa essere destinata alla Pro loco Alborensis in cambio di servizi forniti dai volontari dell’associazione; sicurezza per i pedoni: è stata segnalata la pericolosità per ciclisti e pedoni a causa delle alte velocità. Grosseto al Centro ha rammentato come anche quattro anni fa fossero stati chiesti dissuasori di velocità, suggerendo attraversamenti pedonali rialzati in via del Bersagliere all’altezza del Centro visite e all’altezza del Bar Magi; Ponti Neri: sono stati nuovamente segnalati due ponti pericolanti in via dei Ponti Neri, per cui gli agricoltori con i loro mezzi agricoli sono costretti ad aggirarli attraverso lunghi percorsi nella campagna. Il progetto esecutivo sarebbe pronto da un paio d’anni ma non si trovavano le risorse. A tale proposito l’assessore Fabrizio Rossi ha detto ai presenti che i lavori partiranno nel 2021; ciclabili: sono stati segnalati dei punti pericolosi lungo il tracciato della ciclabile che collega Alberese con Marina di Alberese; è stata sottolineata la pericolosità per i ciclisti della porzione di strada Vecchia Aurelia che dal ponte ciclopedonale sull’Ombrone arriva all’incrocio con la strada del Mare; è stata caldeggiata la realizzazione del percorso ciclabile ed equestre che dal ponte sull’Ombrone conduca fino a Principina a Mare e a Marina di Grosseto; parcheggio scambiatore: la necessità di un adeguato parcheggio scambiatore per le navette è stata sollevata da anni all’Ente Parco, il quale avrebbe declinato sul Comune la competenza della questione. Eppure i turisti, anche in inverno quando arrivano all’Alberese cercano il parcheggio per poter andare a fare i biglietti per visitare il parco. A detta dei presenti la questione andrebbe quindi valutata insieme, sia dall’Ente Parco che dal Comune; navetta, prenotazione e pagamento: i residenti hanno lamentato l’unica modalità di prenotazione e pagamento della navetta per Marina d’Alberese, attraverso il sito web di Tiemme, l’apposita app e la carta di credito. È stata proposta l’istituzione di un punto fisico ad Alberese, eventualmente presso la Pro loco, che permetta di pagare il biglietto a chi non ha la app o non possiede una carta di pagamento elettronica (ad esempio alcuni anziani residenti). A tale proposito Grosseto al Centro sottolinea la necessità di garantire sempre anche un numero telefonico gratuito per prenotare il proprio posto, sempre per quelle persone, pensiamo agli anziani, che non sono in grado di utilizzare internet;
Parcheggio di Marina d’Alberese: il parcheggio a Marina di Alberese a detta di alcuni sarebbe “precluso” ai residenti per l’esiguo numero di posti auto (circa 190). Con la finalità di aumentarne la capienza ne è stato proposto lo spostamento arretrandolo. A nostro modo di vedere è stato fatto un paragone non troppo felice: “chiudere il parcheggio di Marina di Alberese ai residenti sarebbe come chiudere il centro storico alle auto a chi vi risiede”. Eppure, a ben guardare, tutti i centri storici in Italia sono sostanzialmente chiusi al traffico e, a parte per una iniziale fase di perplessità o di opposizione da parte dei commercianti, nessuno di loro, sperimentato il miglioramento in termini di passeggio e visitabilità vorrebbe più riaprire al traffico. Per Grosseto al Centro potrebbe non essere una scelta lungimirante quella di aumentare la capienza del parcheggio di Marina di Alberese – l’unico parcheggio, va detto, praticamente in riva al mare nel nostro territorio. Sarebbe invece necessario garantire un’efficiente servizio di bus-navetta, accessibile a tutti e con orari adeguati in base al periodo dell’anno, oltre a opportuni parcheggi scambiatori nelle frazioni di Alberese e di Rispescia;
agricampeggio: nel corso dell’incontro è stata più volte sottolineata la necessità di garantire la sopravvivenza delle attività economiche presenti su un territorio che è prettamente agricolo, nello specifico aziende agricole che hanno trovato nell’agriturismo un importante aiuto economico. A tale proposito è stato proposto che nel piano strutturale e nel piano operativo possano essere previste delle aree per l’agricampeggio. È stato inoltre chiesto al Comune che, attraverso il piano operativo, si semplifichino certe regole, non per costruire ulteriori cubature ma per consentire di mettere mano al patrimonio esistente attraverso cambi di destinazione non onerosi e il recupero dell’esistente”.
Secondo Grosseto al Centro la filosofia che sta alla base di un parco “che tutela un ambiente naturale e un paesaggio di carattere unico in Italia dovrebbe essere anche quella di orientare lo sviluppo economico del territorio e le scelte dei residenti trovando soluzioni compatibili con la protezione ambientale di cui si fa garante. Questo anche in virtù del fatto che il parco e il territorio circostante il parco – dove il paesaggio è prevalentemente agricolo e caratterizzato dagli agriturismi – sono indissolubilmente legati sia in termini ecologici che in termini economici: le scelte dell’uno condizionano l’altro”.
“È importante quindi – secondo l’associazione – che la comunità locale riconosca il ruolo basilare che il parco ha avuto per accrescere il benessere di cui essa gode. Da qui l’importanza, secondo noi, che l’Ente Parco fornisca soluzioni realmente sostenibili aiutando la comunità nelle scelte, nell’ottica della protezione ambientale. Su questi presupposti il dialogo tra Ente Parco e Comune di Grosseto diventa essenziale e si deve necessariamente sviluppare attraverso un vero e continuo coinvolgimento della comunità locale. Per questo Grosseto al Centro ha sottolineato ai presenti la necessità che il Comune e l’Ente Parco garantiscano un percorso di dialogo permanente con i cittadini, la locale Pro loco e altre associazioni di Alberese e Rispescia, oltre alle associazioni ambientaliste e ai Comuni di Magliano e di Orbetello”.
“L’invito che Grosseto al Centro rivolge al Comune e all’Ente Parco – conclude Grosseto al Centro – è dunque quello di dare sempre maggiore concretezza agli articoli 41, 42 e 43 del regolamento delle forme di partecipazione popolare dell’Ente Parco, in modo che con il coinvolgimento dei soggetti sopra citati sia promossa una sempre maggiore frequenza e continuità del percorso partecipativo continuativo che pone al centro il Forum dei cittadini, finalizzato a migliorare la comunicazione fra la comunità residente e gli enti in ordine a fatti, problemi e iniziative che investono la tutela dei diritti dei cittadini e gli interessi collettivi, nel rispetto delle finalità e delle attività individuate dal regolamento del Parco Regionale della Maremma”.