CINIGIANO – Il Consiglio comunale di Cinigiano dello scorso 29 giugno, dopo il confronto e l’accordo raggiunto con i capigruppo di maggioranza e minoranza, ha deliberato le misure per fronteggiare la crisi economica causata dal Covid19.
«Con l’iniziativa “Cinigiano INterviene” che abbiamo presentato nell’ultima seduta di Consiglio – spiega il sindaco di Cinigiano, Romina Sani – cercheremo di sostenere cittadini e imprese in questo periodo difficile».
«In particolare – continua Sani – agiremo su due fronti: quello tributario con agevolazioni e aiuti e quello del sostegno al settore produttivo e turistico con azioni di rilancio del territorio, da attuare tramite una pianificazione di medio e lungo termine che preveda anche un effettivo coordinamento tra pubblico e privato».
Per quanto riguarda la Tari, le agevolazioni che saranno a totale carico del bilancio comunale prevedono: la riduzione del 50% della tassa dovuta per l’intero anno 2020 per le utenze non domestiche obbligate alla chiusura dalle norme nazionali (per l’individuazione delle utenze si farà riferimento ai codici ATECO delle stesse imprese); la riduzione del 25% della tassa dovuta per l’intero anno 2020 a favore di tutte le utenze non domestiche che non rientrano nel primo gruppo.
Per agevolare i pagamenti, tutte le scadenze Tari del 2020 saranno così posticipate: la prima rata al 31 luglio, la seconda al 30 settembre e la terza al 30 novembre.
Oltre alla Tosap gratuita concessa agli esercizi pubblici dal Governo, il Comune di Cinigiano ha previsto comunque ulteriori spazi gratuiti.
Inoltre è stato creato un fondo a sostegno delle famiglie più bisognose per continuare nella consegna dei pacchi alimentari in seguito alle valutazioni da parte dell’assistente sociale.
Sempre per venire incontro alle esigenze delle famiglie e dei bambini, il Comune ha organizzato i campi estivi, per tutto il mese di luglio, direttamente sul territorio con attività all’aperto.
Nel Consiglio comunale dello scorso 29 giugno è stato anche approvato il Rendiconto finanziario 2019. «Abbiamo presentato la relazione sul Rendiconto 2019 con soddisfazione – commenta il sindaco Sani – nella serena consapevolezza di aver operato al meglio con le risorse umane e finanziarie a disposizione, nell’interesse dell’intera comunità».
Come si legge nella relazione: «La gestione finanziaria ha evidenziato un risultato di amministrazione al 31 dicembre 2019 di euro 883.835,72 di cui accantonati euro 728.865,77, vincolati euro 116.443,09, destinati agli investimenti euro 402,89; da cui consegue un avanzo disponibile di euro 38.123,97. Il fatto che sia rimasto disponibile un modesto 4% dimostra che sono state spese la maggior parte delle risorse libere, così come dovrebbero fare tutte le amministrazioni pubbliche.
L’anno è iniziato con un saldo di cassa di 200.000 euro e abbiamo chiuso con oltre 500.000 euro: dato molto più positivo dei precedenti anni che mostra la continua attenzione alla gestione finanziaria dell’ente. Da questo risultato si evince, altresì, l’incidenza che sta avendo sugli equilibri generali dell’ente tutta l’attività legata al recupero dei tributi comunali, ma dimostra, ahimè, la contestuale difficoltà a riscuotere le somme accertate ed esigibili.
Della parte accantonata pari a euro 728.865,77 quasi 700.000 sono accantonamenti di natura tributaria: in altri termini sono crediti e quindi risorse che non possono essere spese perché sostanzialmente i tempi di riscossione sono mediamente lunghi e vanno oltre l’anno. È un dato che potrebbe essere letto come una difficoltà del contribuente/evasore a far fronte ai propri debiti ma, allo stesso tempo, potrebbe significare più semplicemente un comportamento elusivo del contribuente. È importante riflettere sul fenomeno anche dal punto di vista quantitativo: la cifra in questione è di euro 700.000, per cui se il cittadino avesse pagato o pagasse subito al momento del ricevimento dell’avviso d’accertamento, per un anno potremmo non far pagare l’IMU. Per abbassare le tasse è necessario che tutti paghino, che diano il loro contributo per i servizi di cui comunque beneficiano.
Accanto ai dati contabili, abbiamo constatato che tutti i settori del Comune di Cinigiano hanno registrato un’intensa attività nella direzione della piena realizzazione del programma politico-amministrativo. Ci si potrà così rendere conto delle tante attività svolte dall’Area sociale, scuola, cultura e sport, dei numerosi e mirati interventi effettuati nel campo dei lavori pubblici, del risparmio energetico, della sensibilità ambientale. Abbiamo dato continuità all’asilo nido, ai progetti educativi e didattici nelle nostre scuole, ai campi estivi per bambini ed anziani, all’edilizia scolastica, al calendario delle iniziative culturali, alle residenze artistiche, alle campagne di scavi archeologici e abbiamo garantito sostegno al settore sociale, dalle nostre associazioni ai servizi in ambito Coeso Sds. Inoltre è partito lo Sportello dei bisogni per il cittadino e sono state istituite le seguenti Consulte comunali: turismo, rifiuti, istruzione, cultura, sentieristica e sport.
Rispetto alle opere pubbliche, sono stati realizzati e conclusi i lavori di edilizia scolastica alle scuole materne di Cinigiano e di Sasso d’Ombrone, mentre sono ancora in corso i lavori alla scuola primaria di Cinigiano. Abbiamo trasferito l’ambulatorio di Sasso d’Ombrone in locali idonei e abbiamo consegnato i lavori di efficientamento energetico dei locali dell’impianto sportivo di Cinigiano. Sulle strade comunali sono stati realizzati importanti interventi di manutenzione sulla Rotrecine, Santa Lucia e Ribusieri. È ancora in corso la pianificazione urbanistica che si avvicina all’approvazione del Piano strutturale intercomunale per avviare il procedimento del Piano operativo comunale».