ROCCASTRADA – A far data da oggi, mercoledì 1 luglio, sono attive le foto trappole per il controllo del corretto conferimento dei rifiuti presso stazioni di conferimento, per scongiurare il fenomeno degli abbandoni indiscriminati da parte di cittadini maleducati. Il servizio è stato concordato con il gestore unico dei rifiuti Sei Toscana per individuare e rilevare comportamenti scorretti nel conferimento dei rifiuti nei luoghi ritenuti maggiormente sensibili all’abbandono. All’accertamento della violazione da parte del soggetto gestore, seguirà la sanzione amministrativa da parte della Polizia Municipale.
Queste apparecchiature di controllo saranno mobili e potranno così essere spostate al bisogno e controllare in maniera itinerante molte zone del territorio comunale. Il servizio prevede anche l’utilizzo di una speciale foto-trappola, denominata “e-killer”, dotata di telecamera ad alta definizione capace di registrare anche in orario notturno.
Sono avviati anche i lavori di installazione di due telecamere fisse nelle aree di conferimento in località Acquamara (Ribolla) e in località Pescine (Roccastrada) che sono le due aree nelle quali si registrano i maggiori problemi.
L’intervento di installazione delle telecamere fa parte di un piano per il potenziamento della videosorveglianza anche dei centri abitati che è stato realizzato grazie a risorse finanziarie provenienti in parte da un finanziamento della Regione Toscana ed in parte da risorse del bilancio comunale.
“Con l’installazione delle videocamere in prossimità delle aree di conferimento dei rifiuti limitrofe ai centri abitati – queste le parole dell’assessore all’Ambiente Emiliano Rabazzi – confidiamo di scongiurare episodi di abbandono incontrollato che vengono quotidianamente compiuti in maniera incivile da cittadini irrispettosi delle regole, nonostante la forte campagna di sensibilizzazione trasmessa praticamente in maniera quotidiana da parte dell’Amministrazione Comunale sul corretto conferimento dei rifiuti. Ci siamo impegnati molto sulle politiche ambientali con diverse iniziative finalizzate a sensibilizzare i cittadini che sono partite con l’attivazione del sistema di raccolta porta a porta, la riorganizzazione su tutto il territorio fino al compostaggio domestico, al potenziamento della stazione ecologica comunale del Bargio, alla sensibilizzazione delle scuole e del mondo associazionistico che grazie ad una rinnovata sensibilità, ha promosso con entusiasmo le “Ecofeste”, fino ad arrivare alla messa in campo dell’ispettore ambientale”.
“Nonostante tutto ciò – prosegue Rabazzi – vi sono ancora una minoranza di cittadini indisciplinati, forse non consapevoli del fatto che un corretto comportamento, oltre ad un ritorno in termini di qualità ambientale del territorio, garantisce un contenimento delle tariffe per lo smaltimento, con un beneficio per tutta la collettività. Non dobbiamo quindi abbassare la guardia ed a questo punto mettere in campo l’ultima delle attività di controllo che comporterà forti sanzioni per chi non rispetta le regole”.