GROSSETO – “Dopo la riforma Gelmini, dal 2010 ad oggi si sono avvicendate ben sei cariche ministeriali al Miur e una importante, ma pessima, riforma, quella della Buona scuola del Governo Renzi, che tra l’altro aveva tra gli obiettivi prioritari l’abolizione delle ‘classi pollaio’, prevedendo deroghe alle leggi vigenti. Perché nessuno è mai intervenuto in merito? Perché in regime di buona scuola si è continuato a tollerare classi numerose? Dove era Stefano Rosini del Pd?”.
A scriverlo, in una nota, il presidente provinciale di Fratelli d’Italia Fabrizio Rossi e il responsabile provinciale Fdi Dipartimento scuola
Simonetta Baccetti in risposta al segretario del circolo Pd Pace di Grosseto Stefano Rosini.
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“Perché dovrebbe sapere che Fdi è nata nel 2013 – proseguono – e a partire da quell’anno ha quasi sempre governato il Pd, il suo partito.
A noi le polemiche non interessano. Pensiamo al bene dei nostri ragazzi che hanno bisogno di una migliore qualità della didattica, di una inclusione che tenga conto della disabilità, delle difficoltà di apprendimento e degli svantaggi economici, sociali e linguistici.
Sì perché dal 2010 ad oggi abbiamo assistito ad una profonda trasformazione della nostra società e non siamo molto soddisfatti di come il Pd ha amministrato il settore servizi educativi ad ogni livello.
Inoltre stiamo vivendo una grave emergenza sanitaria di cui hanno fatto le spese anche gli studenti italiani.
A noi non interessa guardare al passato: pensiamo al presente, al bene comune di adesso e a quello futuro del nostro paese.
Anche Lucia Azzolina da deputato aveva cercato di eliminare le ‘classi pollaio’, ma da ministro non ferma i tagli delle cattedre che sono la causa delle classi affollate.
Riconosciamo – concludono da Fratelli d’Italia – l’encomiabile impegno dimostrato dagli insegnanti, dalle famiglie e, soprattutto, dai nostri ragazzi e confidiamo in una scuola di qualità nella sicurezza”.