GROSSETO – Rigenerare il centro storico partendo dall’arte e ridare vita ai fondi chiusi, per colorare di nuove tinte la città: è stata la linea guida del festival Trame – serrande chiuse per arte aperta, il progetto realizzato dall’associazione Clan con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e il sostegno del Comune di Grosseto.
Il capoluogo maremmano, infatti, nei giorni scorsi si è vestito d’arte: le serrande dei negozi chiusi sono diventate le tele di 11 artisti (Atez, Sofia Bonelli, Maria “Rosmunda” Bressan, Riccardo Buonafede, Luogo Comune, Hazkj, Umberto Staila, Alice Lotti e Patrizio Anastasi di Studio Tuta, Exit Enter e Rame 13) provenienti da ogni parte d’Italia, che con i loro pennelli e bombolette hanno realizzato delle splendide opere di street art.
Un motivo in più per farsi una bella passeggiata per le vie del centro di Grosseto, che diventa così un vero e proprio museo a cielo aperto. Nuovi colori che regalano un aspetto inedito alla città, ridando vita a quei fondi che, sfortunatamente, negli anni hanno chiuso i battenti, complice una crisi economica dalla quale Grosseto stenta ancora a riprendersi. Come un dolce abbraccio, la street art arriva per dare conforto e rendere più bello il centro del capoluogo maremmano.
Insieme a Clan abbiamo fatto una passeggiata tra le opere d’arte realizzate nei tre giorni di festival (25-27 giugno). Ecco tutte le foto.
Grazie a Clan, perché con il suo prezioso contributo Grosseto fa un passo avanti nel mondo dell’arte e della contaminazione culturale, due aspetti fondamentali per la crescita di una comunità e della coesione sociale.