GROSSETO – Il 246° Anniversario della fondazione della Guardia di Finanza è stato celebrato a Grosseto, nella mattinata odierna, presso il “Salone delle bandiere” del Comando Provinciale, con una cerimonia a carattere interno improntata alla massima sobrietà, per le limitazioni legate alla crisi sanitaria da Covid-19.
Nel corso dell’incontro, il Comandante Provinciale ha tenuto un breve discorso con cui sono state ricordate alcune delle più significative operazioni di polizia tributaria, polizia giudiziaria e/o economico-finanziaria svolte dai Reparti dipendenti del Comando Provinciale.
E’ stata l’occasione per una visita di S.E. il Prefetto di Grosseto, Fabio Marsilio, che ha incontrato tutti i Comandanti di Reparto della G. di F. della Provincia di Grosseto, con i quali ha ripercorso i momenti cruciali dell’ultimo periodo emergenziale, esprimendo il suo vivissimo compiacimento per l’attività svolta sia ordinaria che straordinaria.
In un incontro riservato con il Comandante Provinciale, sono state affrontate le linee strategiche di azione per le attività preventive della fase 2, anche di contrasto alla infiltrazione della criminalità nel tessuto economico sano della Provincia in forte difficoltà economico-finanziarie conseguenti al lockdown degli ultimi mesi.
BILANCIO OPERATIVO DEL 2019
Nel 2019 la Guardia di Finanza di Grosseto ha eseguito oltre 5.300 interventi operativi e 98 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile in tutti gli ambiti della propria missione istituzionale.
CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
Nel settore del contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica sono stati 74 gli interventi e 15 le deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e 23 le deleghe svolte con la Corte dei conti.
Scoperte indebite percezioni e richieste di contributi nel settore della Politica Agricola Comune e della Politica Comune della Pesca per 244.000 euro, con 3 persone verbalizzate di cui 1 denunciata all’Autorità Giudiziaria.
Sono stati segnalati alla Magistratura contabile 20 soggetti per danni erariali accertati per 4,5 milioni di euro.
Eseguita una misura cautelare interdittiva del divieto temporaneo di esercitare uffici direttivi emessa della Procura della Repubblica di Grosseto nei confronti di un imprenditore lombardo, per un condizionamento di una gara d’appalto.
CONTRASTO ALLA CRIMINALITA’ ECONOMICO-FINANZIARIA ANCHE ORGANIZZATA
La strategia perseguita dalla Guardia di Finanza mira al contrasto di ogni forma di infiltrazione e degli interessi finanziari, economici e imprenditoriali della criminalità organizzata ed economico-finanziaria, attività di rilevanza assoluta nello scenario che va a profilarsi, contraddistinto dall’urgente necessità di tutelare la sicurezza economico finanziaria a salvaguardia del “sistema Paese” anche nella delicata fase post emergenziale.
Nel 2019, con riferimento all’applicazione della normativa di prevenzione antimafia, 175 soggetti sono stati sottoposti ad accertamenti funzionali al rilascio delle specifiche certificazioni prefettizie.
Con riferimento ai risultati conseguiti in applicazione della normativa a contrasto della criminalità organizzata, eseguita una ordinanza di custodia cautelare su delega della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, nei confronti di un soggetto collegato ad un sodalizio criminoso facente capo al clan mafioso siciliano delle famiglie Fontana e Galatolo, coinvolto nel condizionamento fraudolento dell’esito di corse ippiche.
Complessivamente 16 sono le indagini patrimoniali contro la criminalità comune ed economico-finanziaria, che hanno riguardato persone fisiche, aziende e società e loro prestanome, volte a sottrarre le risorse finanziarie e patrimoniali dalle quali le consorterie criminali traggono sostento. Le indagini hanno portato alla confisca di beni immobili per un valore complessivo di 3 milioni di euro.
4 sono le persone denunciate per usura nell’ambito di un’indagine di polizia giudiziaria delegata dalla Procura della Repubblica di Grosseto.
CONTROLLO DEL TERRITORIO E CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI VIA MARE
Il controllo del territorio, del mare e dello spazio aereo sovrastante è assicurato da un dispositivo d’intervento unitario, che integra tra loro le componenti territoriali, investigative, aeronavali e speciali del Corpo. In questo contesto, assume particolare rilevanza l’attività svolta dalla GdF a mare in materia di lotta ai fenomeni di illegalità economico-finanziaria, cui si aggiunge il contrasto dei traffici illeciti.
Sequestrati 2,5 chilogrammi di droga, per lo più cocaina (1,2 kg) ed hashish/marijuana (1,2 kg). Arrestati 14 spacciatori e denunciati altri 86 soggetti per spaccio. Segnalate alla Prefettura 263 persone per possesso di modiche quantità per uso personale.
BILANCIO OPERATIVO NELLO STATO DI EMERGENZA DA COVID-19
A seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 il Corpo ha rivolto la propria azione contro gli illeciti economico-finanziari che, nel particolare momento che sta vivendo il Paese, destano maggiore preoccupazione: usura, riciclaggio, truffe e frodi in danno della popolazione, anche on line, pratiche commerciali scorrette e pericolose per i consumatori, manovre distorsive sui prezzi, indebite percezioni di risorse pubbliche, reati contro la Pubblica Amministrazione, frodi nelle pubbliche forniture e, più in generale, violazioni al Codice degli appalti.
Sono circa 4200 i controlli svolti a partire dallo scorso mese di marzo per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia.
In tale contesto sono stati eseguiti 390 controlli ad esercizi commerciali finalizzati alla verifica della corrispondenza dei codici di produzione ATECO alle disposizioni governative che hanno autorizzato la produzione di beni ed alla verifica dello svolgimento in sicurezza dell’attività produttiva industriale ed economica. Controllate anche 3810 persone.
La crisi sanitaria connessa al Covid-19 vede la Guardia di Finanza fortemente impegnata nelle attività a tutela dei consumatori, principalmente volte a contrastare le fattispecie fraudolente riferite, da un lato, all’illecita commercializzazione di dispositivi di protezione individuale e beni utili a fronteggiare l’emergenza epidemiologica e, dall’altro, a condotte ingannevoli e truffaldine.
Nel complesso, durante l’emergenza epidemiologia da COVID-19, che ha interessato l’intero territorio nazionale, la Guardia di Finanza di Grosseto, unitamente alle altre Forze di Polizia coordinate dalla Prefettura di Grosseto, ha assicurato l’attuazione delle misure di contenimento del contagio.