GROSSETO – È stato presentato questa mattina l’intervento di riqualificazione e messa in sicurezza dell’area di sosta di via Giordania.
Si tratta di un’area con una superficie pari a 5.301 metri quadrati, all’interno della quale sono stati stati realizzati 24 stalli per altrettanti mezzi.
I lavori, il cui costo complessivo è stato pari a 37mila euro, sono stati realizzati per adeguare quello spazio alla sosta e al pernottamento dei mezzi autorizzati allo svolgimento dell’attività di spettacolo viaggiante.
A questo proposito sono stati sistemati e, in alcuni casi, integrati alcuni sottoservizi e sono state realizzate opere di urbanizzazione primaria; tra i lavori eseguiti quelli per la rete di scarico delle acque reflue, la predisposizione dell’allaccio elettrico, l’installazione di un contatore per l’acqua potabile, l’adeguamento della zona di ingresso al parcheggio, funzionale alla dimensione degli stalli realizzati.
Gli operatori dello spettacolo viaggiante interessati e con i requisiti previsti, una volta terminate le opere funzionali alla sosta autorizzata, previa richiesta all’amministrazione comunale possono soggiornare in quelli stalli così come previsto dal Regolamento Cosap.
L’esecuzione di questi interventi è stata disposta con l’ordinanza del sindaco 51 del 16 maggio 2019 avente come oggetto: “Sgombero e pulizia area di sosta di via Giordania per i veicoli, adibiti ad uso abitativo, dei titolari di attività dello spettacolo viaggiante e messa a norma dell’area”.
L’area interessata, prima dell’ordinanza, era predisposta come parcheggio asfaltato delle dimensioni di 93 metri x 57 metri, dotato di impianto di smaltimento delle acque piovane e dell’impianto di pubblica illuminazione.
Ed era occupato senza le autorizzazioni previste. Da qui lo sgombero che ha impiegato circa 15 agenti della Polizia municipale per 3 giorni consecutivi; in totale sono stati rimossi 80 mezzi tra auto e roulotte e 40 animali da cortile, tutti trasferiti in luoghi adeguati per la custodia.
“L’amministrazione ha mantenuto tutte le promesse che ci ha fatto” spiegano gli operatori dello spettacolo viaggiante che abitano nelle loro case mobili nel parcheggio di via Giordania.
“Noi nel nostro piccolo abbiamo cercato di agevolare la riqualificazione dell’area – proseguono -. Anche a noi fa piacere vivere in una situazione più gradevole. E’ bello vedere i nostri figli andare in bici qua fuori, in mezzo alle nostre case, prima non si poteva. Prima eravamo messi male, era come una bomba ad orologeria. Chiunque arrivava poteva sostare tranquillamente, e nessuno veniva a controllare”.
Qui abbiamo un contratto per tutte le utenze: acqua e corrente. Le fognature sono esterne, una per ogni lotto. A breve faranno le attaccature per l’acqua a ogni lotto. A breve ovviamente, un po’ per volta. A noi va benissimo. Ci hanno ridato la dignità che spetta a ogni essere umano, prima non si poteva vivere.
Avevamo protestato in precedenza, ma le nostre proteste avevano a che fare solo con il fatto che non potevamo spostarci da qui, ci sono persone anziane e malate. Molte delle case mobili che sono qui non si possono spostare dall’oggi al domani, ci vogliono permessi e spese molto elevate. Così l’amministrazione ci ha dato la possibilità di rimanere. Prima ci siamo spostati al centro dell’area per agevolare i lavori intorno, poi ci siamo ridisposti ai lati. L’amministrazione è stata efficientissima.
Sono stati ripuliti i campi intorno all’area, ma durante il Covid l’erba è cresciuta. Abbiamo fatto richiesta e poco dopo il Comune è intervenuto. I lavori sono stati un po’ lenti, ma non per colpa del Comune. Le persone hanno preso i campi come discarica, e ci hanno buttato di tutto, soprattutto di notte. Abbiamo ritrovato anche un pianoforte. Così, quando il Comune è intervenuto per ripulire l’area, si è rotto il macchinario a causa dei rifiuti, e quindi i lavori sono stati interrotti. Abbiamo perciò deciso di ripulire la zona, dopo di che abbiamo richiamato il Comune per far tagliare l’erba.
E’ un’amministrazione disponibile – concludono -: abbiamo chiesto aiuto e nessuno si è rifiutato di darcelo, anzi. Si impegnano a farlo, naturalmente con i tempi necessari: non è che si schiocca le dita et voilà, tutto è risolto”.
“Con questo intervento abbiamo voluto risolvere una situazione critica che da troppo tempo ormai non aveva la giusta attenzione degli amministratori, cercando anche di garantire la qualità della vita degli occupanti e sanando una zona caratterizzata da grave incuria e degrado” dice il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna.
“I lavori realizzati, grazie alla collaborazione di più settori dell’ente rendono dignità alle persone e ai lavoratori che da sempre portano avanti la loro professione con profonda passione – prosegue -. Si tratta di un intervento che non solo offre una sistemazione adeguata a una categoria di lavoratori, ma che restituisce anche decoro a uno spazio lasciato in uno stato di abbandono e fatiscente per troppi anni.
L’operazione è stata condotta fin dall’inizio, dalla fase dello sgombero, dalla Polizia municipale che ha coordinato e gestito la bonifica dell’area con la rimozione e la sistemazione dei mezzi e degli animali presenti senza autorizzazione. Un lavoro che, al di là dei tre giorni di smantellamento sul campo, ha comportato un impegno di settimane prima e dopo per la preparazione e il monitoraggio dell’intervento.
Nella fase successiva – conclude il sindaco -, ovvero per la sistemazione e la riqualificazione e per quella delle concessioni delle eventuali autorizzazioni alla sosta si sono uniti altri settori dell’ente come i Lavori pubblici, l’Ambiente e il Commercio e la società in house Sistema”.