GROSSETO – “L’approvazione da parte della giunta comunale di Grosseto dell’avviso esplorativo che dà ufficialmente il via al progetto sperimentale ‘Vivi in bici’, in collaborazione con Fiab – Comuni ciclabili rappresenta per il capoluogo un importante passo in avanti nei confronti della sostenibilità” affermano da Legambiente.
L’iniziativa prevede per i primi 200 cittadini che, una volta pubblicato l’avviso pubblico, presenteranno domanda di adesione al progetto, un incentivo economico chilometrico a chi usa la bici come mezzo privilegiato di trasporto nel tragitto casa-scuola o casa-lavoro.
Ad avere la possibilità di accedere al progetto sono i lavoratori maggiorenni residenti dimoranti a Grosseto con la sede lavorativa a Grosseto o nei comuni limitrofi, raggiungibile tramite percorso diretto in bicicletta; i lavoratori maggiorenni residenti dimoranti a Grosseto con sede lavorativa in altri Comuni anche non limitrofi che si spostano con intermodalità treno e bicicletta; i genitori residenti dimoranti a Grosseto che portano i figli a scuola con la bicicletta; gli studenti di età superiore ai 16 anni residenti dimoranti a Grosseto che compiono il percorso casa-scuola/università in bicicletta.
Un’iniziativa che guarda al futuro e che ha ricevuto il plauso di Legambiente che accoglie con favore ed entusiasmo questo nuovo e ambizioso progetto.
“Le nostre città – dichiara Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente – rappresentano un banco di prova perfetto per dimostrare che si può cambiare il mondo in meglio, sperimentando le vie green verso nuovi modelli di sviluppo. Le due ruote rappresentano da sempre per la nostra associazione il simbolo di quella rivoluzione green ormai irrimandabile e attivare meccanismi premianti significa incentivare i singoli cittadini a diventare virtuosi e a consentire alle città di cambiare il proprio volto. Ciò vale ancor di più in tempo di emergenza Covid-19″.
“La bicicletta è il mezzo che permette il migliore distanziamento: per cui – spiega Gentili – puntare con forza da subito sulla ciclabilità significa ottenere due importanti risultati, uno di breve e l’altro di lungo periodo: il rispetto delle normative anti-contagio e il progressivo abbandono delle auto in città. “Vivi in bici”, progetto annunciato con l’adozione del Pums, mette al centro del dibattito pubblico la mobilità sostenibile e la considera elemento imprescindibile non solo della vita quotidiana ma anche della pianificazione degli spazi”.
“Da parte di Legambiente – ha concluso Gentili – oltre ad un plauso all’amministrazione arriva anche un invito ai cittadini: partecipate numerosi a ‘Vivi in bici’ per dimostrare che la nostra Grosseto e l’intera Maremma possono essere davvero in grado di diventare prototipo di sostenibilità per l’intero Paese”.