GROSSETO – Confcommercio Grosseto è soddisfatta della notizia che i comuni di Orbetello e Manciano abbiano deciso di annullare le sagre estive, e aggiunge: “Due comuni su 28 non sono certo un buon risultato: chiediamo con forza alle altre amministrazioni di uniformarsi per non vanificare i singoli sforzi, nell’interesse di tutta la Maremma”.
“Si tratta di una scelta responsabile e assolutamente saggia da parte dei due comuni, Orbetello e Manciano, che hanno risposto così alle nostre sollecitazioni – spiegano dall’Ascom Confcommercio di Grosseto –. Organizzare le sagre costituisce un rischio molto serio per la difficoltà del mantenimento dei livelli di sicurezza necessari. Siamo in una fase di convivenza con il Covid-19, purtroppo il virus non è ancora del tutto scomparso e l’attenzione deve essere mantenuta alta sull’intero territorio provinciale, e non a ‘macchia di leopardo’, perché oltre all’emergenza sanitaria, a rischio c’è la stagione estiva dei ristoratori e del sistema produttivo locale. Pertanto è necessario che gli altri comuni della nostra provincia prendano d’esempio Orbetello e Manciano, anche nel rispetto di questi ultimi, e provvedano quanto prima a sospendere le loro sagre almeno per i prossimi, delicatissimi, due mesi. Mai come oggi, è il momento di restare uniti e di fare scelte coerenti e coordinate. Lo ribadiamo: crediamo doveroso che le altre amministrazioni comunali rispondano al più presto al nostro appello, fermando, per più di un motivo, la calendarizzazione delle sagre per questa estate 2020”.
Ascom Confcommercio è intervenuta più volte sull’argomento, tramite la stampa e scrivendo lettere ai sindaci. “Ieri abbiamo colto l’occasione per esprimere direttamente il nostro apprezzamento agli amministratori di Orbetello, nell’incontro organizzato dal sindaco Andrea Casamenti e dall’assessore al Commercio e Turismo Maddalena Ottali – proseguono dall’Ascom – Orbetello si sta approcciando alla stagione estiva con grande senso di responsabilità e i turisti, di certo, lo apprezzeranno. Adesso anche i commercianti possono iniziare a stare aperti nei dopocena per accogliere al meglio i visitatori che arriveranno, e che magari, la sera, rimarranno in paese, anche per effetto dell’assenza delle sagre”.
Sempre sull’argomento sagre, infine, Ascom Confcommercio Grosseto torna a criticare la Regione Toscana. “Forse sarebbe stato molto più facile se la Regione Toscana, per prima – osservano da Confcommercio Grosseto – si fosse assunta questa responsabilità disponendo la sospensione delle sagre con un’ordinanza specifica. Al contrario, ed è qui che nasce il nostro grande disappunto e la nostra delusione, ne ha legittimato la riapertura, con l’ordinanza 65 del 10 giugno, per poi scaricare sui singoli comuni l’onere di decidere e le relative conseguenze”.