SCARLINO – Scarlino Energia Spa ha inviato ieri la lettera di significazione e diffida al Presidente del Consiglio regionale della Toscana, con l’invito a portarne conoscenza a tutti i Consiglieri, sulla Mozione n. 2290 “In merito alla necessaria e definitiva chiusura dell’impianto di incenerimento di Scarlino” approvata nella seduta del 17 giugno 2020. I fatti rappresentati nella Mozione, che hanno determinato l’impegno nei confronti della Giunta, non sono aggiornati allo stato del procedimento in corso presso gli uffici regionali, sicché anche l’impegno (esclusivamente politico) nei confronti della Giunta Regionale è di fatto privo di effetti. Scarlino Energia Spa, premettendo nell’atto l’excursus del procedimento amministrativo oggetto della mozione, rappresenta al Presidente Giani:
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Che la procedura di VIA in corso, contrariamente a quanto si legge nella Mozione, si fonda su nuovi elaborati progettuali, peraltro, pubblicati sul sito istituzionale della Regione Toscana e accessibili al pubblico. Sarebbe stato sufficiente accedere al sito internet della Regione per rendersi conto della nuova documentazione progettuale allegata all’istanza;
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Che gli Uffici regionali sono a conoscenza delle statuizioni della sentenza del Consiglio di Stato n. 505/2019, dalla relazione del CNR di Napoli e della CTU depositata nel giudizio civile innanzi al Tribunale di Grosseto, posto che sono espressamente richiamati nella Delibera n. 474 del 14.04.2020;
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Che, conseguentemente, gli Uffici regionali hanno consapevolmente indirizzato l’istruttoria tenendo conto delle citate criticità concernenti la pregressa configurazione impiantistica modificata in modo sostanziale dal nuovo progetto in corso di valutazione;
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Che anche gli aspetti sanitari sono stati opportunamente valutati da uno specifico Studio – allegato all’istanza – che dovrà essere valutato dagli Enti competenti in materia sanitaria;
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Che, in ultimo, la sentenza del Tribunale di Grosseto n. 980/2019 è sostanzialmente priva di effetti pratici nella parte in cui inibisce la prosecuzione dell’attività nella pregressa configurazione impiantistica.
A tal fine,
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Tenuto conto che i fatti rappresentati nella Mozione in oggetto sono riferibili alla pregressa configurazione impiantistica di fatto superata dal nuovo progetto all’esame degli Uffici regionali, in cui procedimento è stato avviato in tempi recenti (6.5.2020);
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Considerato che il Consiglio Regionale si è pronunciato su circostante superate e non verificate in alcun modo presso gli Uffici regionali competenti, senza neppure richiamare la Delibera della Giunta Regionale n. 474 del 14.04.2020, atto evidentemente ignorato dagli stessi Richiedenti;
Diffida l’On. Presidente del Consiglio Regionale della Toscana a volere adottare ogni utile iniziativa rientrante nelle proprie prerogative istituzionali e, comunque, a volere trasmettere la presente a tutti i Consiglieri regionali.
Con questo atto formale Scarlino Energia intende sollecitare il Consiglio ad un approfondimento tecnico, coinvolgendo magari gli uffici competenti, per ristabilire l’attualità del procedimento amministrativo in corso d’istruttoria.