MONTENERO D’ORCIA – “Mentre a pochi chilometri di distanza iniziano finalmente i lavori per la messa in sicurezza della strada del Cipressino, a Montenero d’Orcia (Castel del Piano) assistiamo all’ennesimo disservizio che colpisce il nostro territorio. L’ufficio postale del borgo sarà aperto, per tutto giugno, solo una volta a settimana. Questa è la decisione che Poste Italiane ha preso, mettendo davanti all’evidenza del fatto compiuto i cittadini che ora, ogni mercoledì, passano diverso tempo a fare la fila anche solo per una comune e banale operazione, rispettando tutte le norme di distanziamento anti Covid-19”.
A scriverlo, in una nota, il Pd di Castel del Piano.
“Durante il periodo di confinamento (lockdown) – continuano dal Pd – avevamo già segnalato che l’ufficio postale di Montenero non navigava in acque tranquille: come era accaduto in altri paesi dell’Amiata e non solo il presidio era stato chiuso, ora è stato riaperto e per tutto il mese la sua apertura sarà garantita solo una volta a settimana. A parole sappiamo che da Luglio tutto dovrebbe tornare alla normalità, ma vogliamo essere sicuri che la comunità non perda questo importante servizio.
All’ufficio di Montenero si rivolgono anche numerose aziende produttrici di Montecucco e Brunello, oltre ad altre aziende ed imprese locali, che in questo frangente non vanno a Castel del Piano, ma per comodità a Paganico. Sembrano lontani i tempi in cui grazie a Poste Italiane, ma soprattutto all’impiegato locale, erano stati aperti centinaia di conti correnti all’ufficio di Montenero, oltre a tutti gli altri depositi di vario tipo. Tutto questo perché per andare in banca occorreva andare a Castel del Piano, Arcidosso e Paganico, per gli anziani non era possibile. Tutto questo, però, accadeva con l’intento di potenziare l’ufficio e garantirne l’apertura e la stabilità, proprio perché i cittadini di Montenero ne hanno sempre capito l’importanza.
Tutto questo forse a Poste Italiane non basta, e ad un servizio che spesso registra qualche disagio nelle consegne, ora si arriva a questo tipo di apertura, che minaccia qualcosa di peggio. Questa situazione, inoltre, pesa anche sulle spalle dei dipendenti di Poste che si trovano faccia a faccia con questi problemi di cui, però, non hanno responsabilità. Nelle settimane scorse, alle giuste proteste dei cittadini, la risposta via social di Michele Bartalini è stata abbastanza debole, rassomigliante quasi più ad una giustificazione di un dipendente delle poste che alla risposta di un amministratore che, ogni tanto, potrebbe battere i pugni sul tavolo.
Per quanto ci riguarda – concludono dal Pd – abbiamo già fatto presente la situazione e qualora i cittadini di Montenero d’Orcia decidessero di intraprendere una qualunque azione, che sia una raccolta firme o, perché no, un sit-in davanti all’ufficio postale, noi saremo al loro fianco”.