GROSSETO – “Il rischio di venir in contatto con il Covid-19 è tutt’altro che passato, per questo come Cia Grosseto continueremo a chiedere la massima attenzione ai nostri associati invitandoli a mettere in atto ogni iniziativa possibile per evitare il pericolo”
Sono state le parole del presidente di Cia Grosseto, Claudio Capecchi, al momento della consegna, ai responsabili di zona, degli ultimi “kit-mascherine” messi a disposizione da ASeS-Agricoltori Solidarietà e Sviluppo, per la sicurezza di chi lavora nella filiera agricola toscana.
“Se mai qualcuno avesse avuto dei dubbi, il lockdown – ha commentato Capecchi – ha messo in luce quanto il settore primario sia fondamentale. Siamo stati privati di molte cose, allontanati dagli affetti, separati da ciò che eravamo abituati a fare, tuttavia una cosa non è potuta assolutamente mancare in questo periodo e mi riferisco alla giusta quantità di cibo per le famiglie italiane. Senza nulla togliere alle tantissime manifestazioni di solidarietà e di volontariato che hanno segnato questi mesi, sin da subito è stato chiaro che gli agricoltori avrebbero avuto un ruolo strategico non solo per riempire gli scaffali con generi alimentari ma anche sotto il profilo della sicurezza alimentare. In questo quadro drammatico che tutti abbiamo potuto sperimentare, l’iniziativa voluta e organizzata da Cinzia Pagni, presidente di ASeS, l’associazione no profit di riferimento della Cia Agricoltori Italiani, ha consentito a chi non poteva stare a casa di continuare la propria attività in sicurezza. A lei va il nostro ringraziamento perchè si è trattato di un riconoscimento alle tante persone che lavorano nel settore primario e che hanno affrontano, e ancora affrontano, tante difficoltà per poter essere al servizio della popolazione.
I kit consegnati ai nostri referenti contengono mascherine FFP2 con certificazione CE, un nota informativa per il corretto uso e lo smaltimento dalle stesse. Fare il possibile per tutelar coloro che con impegno e responsabilità lavorano senza giorni di riposo per garantirci prodotti genuini, che mettono in atto buone pratiche agricole per tutelare il nostro patrimonio ambientale e paesaggistico, è una priorità della Confederazione – ha concluso il presidente – per questo abbiamo accolto con gratitudine l’impegno di ASeS e ci siamo subito attivati per consegnare il materiale ai beneficiari, invitando tutti a non abbassare la guardia. L’agricoltura non si può fermare e per poter continuare a dare buoni frutti ha bisogno che gli agricoltori siano tutelati e protetti, un impegno questo, che per noi è una vera missione.”
Il progetto, che ha ottenuto il patrocinio della Regione Toscana, si inserisce in una raccolta fondi sviluppata a livello nazionale dal titolo #lanaturanonsiferma e, oltre alla collaborazione di Cia, è stato reso possibile grazie ad un contributo di ENEL e di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.