GROSSETO – “Come per magia, ora che si avvicinano le elezioni regionali, diversi schieramenti politici tornano a cavalcare, spesso in modo strumentale, il mondo della sanità”.
Così Sandro Marrini, coordinatore provinciale di Forza Italia.
“Per prima, da anni, Forza Italia ha affrontato, e continua a farlo, i problemi sanitari: da una parte ci impegniamo ad aumentare la conoscenza di questa vasto ambito nei confronti dei cittadini, dall’altra siamo sempre in prima file per denunciare le carenze organizzative – continua Marrini -. Ormai mancano pochi mesi alla prossima tornata elettorale e, puntualmente, altri partiti si accorgono delle problematiche”.
“Curiosamente, anche chi tiene le redini della governance politica della sanità, adesso trova il tempo per evidenziare le lacune del sistema e per strumentalizzarne gli aspetti positivi – prosegue Marrini -. Penso, ad esempio, alle ultime dichiarazioni del presidente dell’assemblea dei sindaci Giacomo Termine, che chiede a gran voce un incontro con la Asl: o il segretario provinciale del Pd non capisce che i cittadini si rendono conto comunque che sta utilizzando le problematiche sanitarie a fini elettorali, oppure tale atteggiamento dimostra le spaccature esistenti all’interno del suo partito”.
“In ogni caso, l’emergenza Coronavirus ha dimostrato che esistono due mondi opposti nella sanità: quello di chi lavora, l’ambito operativo, che ci ha fatto vedere tante belle cose e che continua ad essere composto dal personale sanitario in trincea per sconfiggere la pandemia – sottolinea il coordinatore provinciale del partito azzurro -, e quello delle chiacchiere, fatto di persone, che, da dietro una scrivania e con in mano un telefono, ben al riparo dai bagliori e dai rumori della prima linea, continuano a sfruttare medici, infermieri e oss. Ed ora vengono fuori i veri problemi degli inutili ‘carrozzoni’ che sono stati fatti negli anni per logiche troppo politiche e molto poco sanitarie. Ad esempio, prima gli appuntamenti erano presi dalle Unità operative con personale dedicato e non esistevano problemi, ma in modo demagogico si accusava la poca trasparenza del metodo. Per questo motivo, è stato creato il Cup, facendolo passare per uno strumento di trasparenza ed efficacia, ed ora che il personale amministrativo è costretto, senza spiegazioni, a lavorare ancora in smart working, sono le Unità operative, e nello specifico gli stessi medici, a dover telefonare ai pazienti per prenotare loro nuovamente gli appuntamenti, con il ricatto delle libera professione, che a giorni alterni viene riaperta e richiusa, lasciando dottori e pazienti in un limbo senza una chiara via di uscita”.
“Inoltre, i servizi territoriali non funzionano, forse perché chi avrebbe dovuto organizzarli per anni ha lavorato più con logiche elettorali che con una buona governance: così migliaia di persone all’anno si riversano in un ospedale in cui il personale sanitario deve lavorare anche per il territorio – continua Marrini -. Si prenda ad esempio il problema del punto prelievi all’interno del Misericordia. Si tratta di un’attività puramente territoriale e la responsabilità va cercata in chi gestisce entrambi i sistemi, quindi a livello di direzione sanitaria ed amministrativa. L’intensità di cura oggi è attaccata da parte di chi ieri l’ha o inventata o sostenuta, ma ancora continua ad esistere grazie all’estremo taglio dei posti letto, insufficienti per la realtà della provincia di Grosseto, perpetrato a danno dei cittadini. Per quanto riguarda la carenza del personale, assistiamo ad un rimpallo di responsabilità tra il direttore sanitario, quello generale e quello infermieristico, che stanno dando origine ad un balletto in cui oggi si assume e domani si licenzia, per poi riassumere il giorno dopo ancora, ma solo per venti giorni perché poi forse allora saranno fatti contratti a tempo indeterminato. Una situazione di incertezza che poco si addice a coloro che costano tanto alla collettività e che gestiscono la salute di quasi un milione di persone. E nel frattempo il personale deve lavorare con carenza di organico, saltare i riposi ormai con disarmante routine, deve prendersi cura dei cittadini e farsi carico del lavoro degli altri”.
“Forza Italia continuerà nel proprio lavoro di analisi delle problematiche sanitarie, proseguirà nel denunciare le strumentalizzazioni, mostrando ai cittadini la realtà dietro le quinte e difendendo gli interessi dei pazienti e degli operatori sanitari che, come già detto – termina Marrini -, da eroi stanno diventando i servi di un sistema che non fa sanità, ma strumentalizza il settore a fini elettorali”.