CASTEL DEL PIANO – “Lo scorso 4 giugno si è tenuta un’importante seduta della Commissione Amministratrice del Consorzio Forestale dell’Amiata, nella quale si è provveduto in primis alla nomina del presidente nella persona di Fiorenzo Caselli, riconfermato per la seconda volta alla guida del Consorzio”.
A riferirlo è Renzo Rossi, assessore all’ambiente del Comune di Castel del Piano e membro della Commissione Amministratrice del Consorzio Forestale dell’Amiata.
“Ho partecipato come rappresentante del Comune di Castel del Piano alla votazione unanime – prosegue -. Il Comune che rappresento è senza dubbio quello con la superficie più rilevante relativamente alle competenze gestionali consortili. Confermo che ho partecipato, con convinzione, esprimendo voto positivo.
Nella seduta, personalmente ho ritenuto di dover far presente alcune valutazioni in ordine alle competenze ed ai controlli che il Consorzio detiene, poiché avevo preso l’impegno sia con il Consiglio comunale di Castel Del Piano che con molti cittadini, i quali erano intervenuti anche attraverso i social per criticare il sistema dei tagli e soprattutto quello dei controlli successivi sul territorio.
I tecnici del Consorzio, anche se pochi in verità ma preparatissimi, hanno reso chiaro che i tagli che sono stati compiuti e che hanno dato luogo a discussioni certamente importanti e stimolanti, erano tagli di privati e dunque non di competenza del Consorzio.
Uno dei compiti principali è quello di identificare, dopo attenta analisi forestale delle aree interessate e dei relativi campionamenti, i luoghi da poter destinare al taglio nelle aree di competenza consortili e dunque pubblica: taglio del quale viene seguito attentamente la realizzazione ed il completamento, nonché la chiusura del cantiere con la pulizia del materiale vegetale conseguente.
Azioni attente di cui, noi consiglieri, abbiamo valutato la serietà e la professionalità.
Rimane comunque il serio problema dei controlli dei tagli dei privati e di quello che viene lasciato nell’area a fine cantiere, senza curarsi di tenere puliti i sentieri deputati ai percorsi turistici per podisti, ciclisti e cavalli, esponendoli a pericoli di vario genere. Ma evidentemente questa verifica dovrebbe essere a cura di altre autorità alle quali, se richieste, il Consorzio potrà fornire tutte le informazioni tecniche di supporto.
La considerazione che scaturisce da questa importante seduta e che mi preme davvero rimarcare è quella di un Consorzio Forestale unito nella ricerca di un rilancio completo delle sue importanti funzioni che, oggi più che mai, hanno necessità di essere trasformate in azioni.
Ed allora la cura e la sistemazione dei sentieri della montagna, la sistemazione di due bellissimi rifugi per l’accoglienza turistica, la progettazione di sentieristica nuova, la creazione di aree di sosta , la creazione di aree a produzione di prodotti del sottobosco, insomma una proiezione di tutela, di sviluppo, di crescita e di rilancio della montagna.
Ed in tutto questo la coesione totale dei membri del Consiglio, che all’unanimità hanno votato sia il presidente Fiorenzo Caselli, nonché la mia persona per la rappresentanza del prossimo Consiglio del Far Maremma, sta a significare una scelta di unità, di forza e di sviluppo di cui, sono convinto, gli anni a venire potranno fornire i risultati attesi da tutti i frequentatori, residenti e no, della nostra straordinaria montagna” conclude Rossi.