GROSSETO – Prenderà il via tra il 20 agosto e il 1° settembre la preparazione del Circolo Pattinatori Grosseto in vista del ritorno nel campionato di serie A1. Una data più precisa si potrà avere comunque nelle prossime settimane, quando la Fisr stilerà il calendario degli impegni della stagione 2020-2021. Tra l’altro domenica 14 giugno è in programma una riunione delle società di A1 per discutere della formula del campionato. La “Big red machine” non inizierà comunque oltre i primi di settembre. La formazione biancorossa non vuole farsi trovare impreparata e la maggior parte dei giocatori sono già tornati ad allenarsi individualmente nella pista di via Mercurio.
La rosa della formazione di A1, i giovani, l’allenatore Federico Paghi, il vice Alessandro Saitta, il preparatore atletico Lorenzo Massai e i dirigenti del Cp Grosseto si sono intanto ritrovati nel centro sportivo di Barbanella per un primo contatto, per tracciare le linee guida della nuova annata agonistica. “E’ una sfida, un’occasione irripetibile per molti di voi – ha esordito il presidente Stefano Osti – Vorrei che oggi si aprisse la pagina di un libro dove verranno scritte nei prossimi mesi cose importanti per tutti. L’entusiasmo deve essere una delle spinte più importanti”.
“Io in questa squadra – sono state le prime parole del nuovo allenatore biancorosso, Federico Paghi – credo tantissimo, non mi pongo limiti, non ho nessuna preclusione. Non voglio sembrare esaltato quando dico “Finché sono in gioco credo nella Coppa Italia e nello scudetto”, perché ci saranno squadre molto più attrezzate di noi, ma so anche che si gioca cinque contro cinque e se si è allenati bene e se voi avrete solo un decimo della passione, della grinta e della determinazione che ho io possiamo fare grandi cose”.
“Voglio che il Grosseto si sia una squadra – ha proseguito il mister grossetano – un gruppo unito, io voglio che tutti si remi nella stessa direzione. Dobbiamo essere un corpo unico, sempre. Non posso promettere a nessuno che giocherà 50 minuti, ma non toglierò niente a nessuno, giovani compresi. Se si impegneranno, metteranno grinta, potrebbero trovare spazio in A1 anche loro. Il nostro obiettivo principale è la salvezza, però si può guardare anche oltre. L’importante è crederci”.