MONTE ARGENTARIO – “Come ‘Argentario: il progetto’ è da mesi che, svolgendo un’attività politica improntata alla correttezza ed alla propositività, abbiamo cercato di stimolare il sindaco Franco Borghini affinché, dopo aver accumulato un colpevole ritardo nel definire le modalità di gestione per la ripresa delle attività post Covid-19, fosse nelle condizioni per prendere le decisioni più corrette, a tutela del tessuto produttivo nostrano”.
A scriverlo, in una nota, Luigi Scotto, capogruppo di opposizione del movimento “Argentario: il progetto”.
“Ciò nonostante – prosegue -, dopo aver preso in giro per mesi i titolari dei bar e dei ristoranti dell’Argentario con affermazioni vaghe, e dopo aver promesso ‘l’allargamento delle concessioni è cosa sicura, fatta, potete già comprare le sedie ed i tavoli‘, oggi veniamo a sapere che tutte le attività che hanno a che fare con il demanio, ovvero tutte quelle del comprensorio argentarino, per ottenere l’allargamento della concessione dovranno fare domanda al demanio stesso tramite modello D1.
Questo significa che saranno costrette a conferire l’incarico ad un tecnico, con i relativi costi, che dovranno pagare lo spazio in più (altro che gratis come promesso) e, soprattutto, che dovranno attendere la fine dell’iter tecnico che, tradotto, significa, nel migliore dei casi, settimane se non mesi, quindi la quasi certezza di non riuscire ad ottenere l’allargamento per questa stagione.
E tutto questo lo abbiamo appreso, in via ufficiosa, solo nelle ultime ore (inizio mese di giugno).
Delle due l’una: o il sindaco non sapeva e quindi la sua incompetenza, pur essendo inammissibile visto il ruolo ricoperto, risulterebbe meno grave, ma non per questo perdonabile, oppure già sapeva e, nel colpevole silenzio accumulato in diverse settimane in cui gli imprenditori avrebbero avuto modo di organizzare e pianificare al meglio la loro attività, ha deciso di riferirlo solo oggi, a stagione avviata, non consentendo alle attività di ricorrere a soluzioni efficaci per provare a non soccombere al Covid 19.
Chiediamo pertanto che il sindaco riferisca immediatamente e ci fornisca valide motivazione di questa gravissima situazione che si è venuta a creare – conclude Scotto -. Altrimenti annunciamo fin da adesso che ingaggeremo una dura battaglia contro questa amministrazione, sindaco in primis, affinché venga stabilita al più presto una nuova stagione politica orientata al bene comune ed al buon senso”.