GROSSETO – «Siamo soddisfatti del fatto che l’azienda sia tornata sui propri passi in merito alla decisione di rinnovare i contratti di infermieri e Oss» così Cgil, Cisl e Uil funzione pubblica commentano la decisione della Asl Toscana sud est in merito al personale. La decisione della direzione aziendale è definita «Più in linea con le esigenze reali. Si tratta sicuramente di un passo avanti».
La situazione dai primi di marzo è stata radicalmente rivoluzionata. Da inizio mese sono stati assunti, a tempo indeterminato, 475 infermieri e 250 operatori socio sanitari. In totale 725 persone in più rispetto a febbraio la cui situazione non era in bilico.
Oltre a questi, ci sono 300 contratti di somministrazione tra infermieri ed Oss. Di questi ad essere riconfermati sono stati 26 infermieri e 28 Oss.
Con il rientro dell’emergenza Covid-19, 725 di questi colleghi (tutti i tempi indeterminati) andranno a potenziare le varie strutture dell’Azienda Usl sud est Toscana
«Per il periodo di assestamento le funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto di mantenere il fondamentale sostegno dei lavoratori a contratto di somministrazione, e finalmente con la delibera 598 del 4.6.2020 l’Azienda ha recepito le nostre istanze».
L’impegno del sindacato ovviamente non finisce qui. «Continuiamo a combattere perché i contratti a tempo determinato, che si rinnovano di sei mesi in sei mesi, diventino a tempo indeterminato, e perché si utilizzino sempre meno i contratti interinali, visto che costano il 25-30% in più rispetto ad un tempo determinato tanto che ogni tre interinali “viene fuori” un determinato in più da un punto di vista della spesa economica».
Il sindacato conclude ringraziando «Per l’impegno tutte e tutti i lavoratori grazie a cui abbiamo potuto portare avanti le nostre rivendicazioni all’attenzione della direzione con un primo esito che riteniamo positivo».