ISOLA DEL GIGLIO – In vista della riapertura degli spostamenti tra regioni prevista per il 3 di giugno, il sindaco di Isola del Giglio Sergio Ortelli ha scritto una lettera aperta ai turisti che riportiamo di seguito.
Caro amico, cara amica,
l’estate che sta per arrivare sarà diversa, probabilmente, rispetto a quelle che abbiamo vissuto fino ad oggi, perché la pandemia causata dal nuovo coronavirus Covid-19 ha bloccato il mondo intero ma non ha certo bloccato l’Isola del Giglio.
Il nostro isolamento, come ben saprete, è morfologico, invernale e non ci disturba più di tanto. Ma per tutti, ma ancor di più per le comunità come la nostra, fortemente orientata al turismo, le incertezze e i timori si affollano all’orizzonte e sembrano impedire quella necessaria serenità che ci consente di mettere in atto le migliori strategie per fronteggiare le difficoltà.
Oggi è necessario guardare avanti. Chi si ferma ha già perso. Al contrario dobbiamo insieme trasformare questa impensabile e malaugurata congiuntura anche in un’opportunità per migliorare la nostra accoglienza ricordandoci tutti che la bellezza e il turismo sono la forza del nostro Paese e ci rendono un’eccellenza in tutto il mondo.
Sono tante le previsioni relative al momento in cui tutto tornerà alla normalità, ma intanto nel nostro piccolo non siamo rimasti immobili, perché la storia millenaria di quest’isola ha forgiato in noi un’identità forte e combattiva.
La terribile epidemia ha portato alla ribalta una nuova scala valoriale, ovviamente anche nel turismo: vogliamo parlare sempre più a coloro che desiderano scoprire stili di vita autentici, immergersi nella natura integra e tutelata, interagire con comunità coese custodi di tradizioni antiche, di quel patrimonio immateriale che il mondo ci invidia.
Il grande desiderio trasversale è l’evasione dalla vita stressante delle grandi città: si cerca quella “dimensione umana” di piccola comunità che solo in un piccolo centro come la nostra isola è possibile ritrovare, una destinazione “sicura”, quasi priva di criminalità, e che oggi definiremmo anche piuttosto “sicura” dal punto di vista sanitario, grazie alle sue ridotte dimensioni e al controllo capillare che è possibile instaurare nei collegamenti con la terraferma.
Questo ampio fermento valoriale farà a breve sbocciare i tanti germogli – le tendenze per un turismo sostenibile e responsabile – che sono già in essere e che fortunatamente per la nostra isola, già ci appartengono e ne costituiscono l’identità stessa.
Abbiamo intrapreso la strada giusta, con strumenti nuovi e necessari per cogliere le opportunità che sempre si associano alle grandi crisi.
Vogliamo farci trovare pronti, soprattutto vogliamo far sapere a tutti che la nostra comunità è pronta ad accogliervi, per regalarvi ancora esperienze di una vacanza indimenticabile nei nostri meravigliosi luoghi.
Presto ci incontreremo, vi aspettiamo.