GROSSETO – Oggi la firma per il nuovo carcere di Grosseto, in videoconferenza con i ministri Alfonso Bonafede e Lorenzo Guerini.
«Ringrazio il ministro della Giustizia Bonafede, e il ministro della Difesa Guerini» afferma il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna «Ed estendo i miei complimenti a sua eccellenza il prefetto Fabio Marsilio che – assieme al suo predecessore Cinzia Teresa Torraco – si è impegnato per trovare una soluzione a questa causa».
«E’ stato un grande lavoro di concertazione, portato avanti dalla Prefettura, dai rappresentanti dei Ministeri Giustizia e Difesa, con l’impegno del presidente della task force per la valorizzazione e la dismissione degli immobili della Difesa Giancarlo Gambardella, il Capo di Stato maggiore Salvatore Farina, il direttore del Dap Massimo Parisi. Sul territorio hanno lavorato a questo obiettivo il Presidente del Tribunale e dal Procuratore, Laura Di Girolamo e Maria Navarro, con l’interessamento forte e costante sia della Provincia sia del Comune di Grosseto – di cui sono presidente e sindaco – così come del Demanio, direttore Antonio Agostini, dalle Forze di Polizia con il questore Domenico Ponziani e il vescovo Rodolfo Cetoloni».
«Abbiamo dapprima scongiurato la chiusura del servizio, ipotesi che per mesi è stata fonte di dibattito e preoccupazione sia per le autorità ma soprattutto per gli addetti ai lavori. Ma dove c’è collaborazione c’è futuro» prosegue il sindaco.
«Oggi la firma dell’atto che consentirà al Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria di acquisire la caserma per la costruzione di una nuova struttura carceraria, maggiormente adeguata e al passo con i tempi rispetto a quella attuale che ha dei grandi limiti strutturali e non può dare garanzie di sicurezza nonostante gli investimenti avvenuti nel tempo».
«Tagliamo quindi un primo traguardo fondamentale e intraprendiamo un’altra impresa altrettanto importante, cioè quella di permettere la realizzazione di un nuovo edificio al servizio del territorio che porti delle migliorie e sicurezza ai detenuti e a tutti gli operatori che lì lavorano e che più volte abbiamo ascoltato e ricevuto».
Alla firma on line era stato invitato, dal ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, anche il vescovo della Diocesi di Grosseto Rodolfo Cetoloni.
«Il ministro Guerini, nel suo intervento, ha manifestato apprezzamento – citandolo – per l’intervento della Diocesi apparso questa mattina sulla stampa» afferma la nota dlela Diocesi.
«Mi ha fatto piacere – commenta il vescovo Rodolfo – esser stato invitato ad assistere a questo momento, che segna l’avvio ufficiale di un percorso certamente impegnativo, ma anche molto importante per questo territorio. Quello di Grosseto, lo ha ricordato anche il ministro di Grazia e Giustizia, è attualmente il carcere più piccolo d’Italia; nella nuova struttura potrà accogliere tante attività per la rieducazione e il recupero dei detenuti, che oggi sono impensabili. Se come Chiesa locale abbiamo potuto dare il nostro piccolo contributo ne siamo lieti per Grosseto e la Maremma».