GROSSETO – «Era il Marzo 2019 quando iniziava a circolare la notizia della dismissione (a partire dal 30 giugno) della Casa Circondariale di Grosseto, situata in un edificio storico dell’800 adibito alla funzione di istituto penitenziario, con evidenti problemi di natura strutturale, di sicurezza e di ubicazione». A parlare è l’onorevole Elisabetta Ripani di Forza Italia.
«La chiusura del carcere di Via Saffi, senza prevedere soluzioni alternative, era una scelta a dir poco illogica e dannosa per il comprensorio giudiziario più vasto della Toscana, sede del Tribunale e della Procura, per i lavoratori e per il fragile tessuto economico della città di Grosseto».
«Tanto che la vicenda è rimbalzata immediatamente nei giorni successivi in Parlamento, protagonista di un mio duro intervento in Aula alla Camera dei Deputati e al centro di frequenti contatti con i vertici ministeriali. La collaborazione ed il gioco di squadra a più livelli istituzionali, ad ogni modo, hanno dato i frutti sperati e così l’area individuata nell’ex Caserma Barbetti ospiterà il nuovo carcere cittadino».
La firma tra i Ministri della Difesa e della Giustizia ed il Direttore dell’Agenzia del Demanio, per sottoscrivere l’atto che consentirà al DAP di acquisire la Caserma Barbetti, permetterà dunque a Grosseto di scongiurare la chiusura del carcere e di avere una nuova struttura penitenziaria più grande, moderna, all’avanguardia, che possa garantire migliori standard di sicurezza per gli operatori e per i detenuti. Un doppio risultato per la mia città per cui non posso che esprimere grande soddisfazione e compiacimento.