SANTA FIORA – Il Comune di Santa Fiora, per contrastare gli effetti economici del Covid -19 sulla comunità locale, ha varato un corposo pacchetto di misure straordinarie per il sostegno delle famiglie e la tenuta delle imprese locali. Il piano è frutto di un confronto fra amministrazione comunale, maggioranza e opposizione, ed è stato approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale.
“Facciamo ripartire Santa Fiora – afferma il sindaco Federico Balocchi – e per farlo, dopo questa forzata battuta di arresto legata all’emergenzza sanitaria, il Comune sta mettendo in campo tutte le possibili risorse disponibili. Per questo il Consiglio Comunale ha deciso di varare un piano articolato e complesso, che movimenterà un totale di oltre 800mila euro. Una cifra davvero importante. Questa manovra punta da un lato a sostenere le attività in crisi, dall’altra ad un ambizioso programma di sviluppo, perché siamo convinti che l’emergenza Coronavirus lascerà delle eredità importanti per territori come il nostro. Già vediamo che il settore turistico punta sui borghi rurali delle aree interne per la ripartenza, ma va considerato l’impiego massiccio delle nuove tecnologie e l’arrivo, dal mese prossimo, della banda ultralarga che rendono possibile vivere a Santa Fiora, anche a quelle persone che per motivi di lavoro erano costrette, fino ad oggi, a vivere in città. Per cui questa è un’occasione storica di rilancio della montagna, che non dobbiamo e non vogliamo perdere. In questa direzione di rilancio saranno destinate risorse importanti e progetti ad hoc”.
“Prima di tutto – prosegue il sindaco Federico Balocchi – abbiamo deciso di far ripartire, subito, i lavori pubblici con un pacchetto per 145mila euro di piccoli lavori, in modo da dare una boccata di ossigeno alle imprese locali ferme da tempo, e consentire agli operai di tornare al lavoro. Per le famiglie continueremo ad erogare buoni spesa e a consegnare pacchi spesa, oltre alle risorse distribuite dal Comune tramite i bandi Cosvig. Una importante fetta delle risorse andranno alle attività commerciali, in particolare bar, hotel e ristoranti, che hanno sofferto maggiormente per la chiusura e sono più in difficoltà per la ripartenza. Oltre all’aiuto economico, nella forma del contributo, l’amministrazione comunale di Santa Fiora agevolerà la ripresa nel nostro territorio supportando l’iniziativa imprenditoriale attraverso la semplificazione amministrativa degli iter burocratici, dove possibile, l’ascolto e la consulenza tecnica. Stiamo inoltre lavorando per realizzare un nuovo portale di accesso telematico al Comune, in grado di rendere più moderno e efficiente il collegamento fra Comune e cittadini. Importante è poi la decisione di abbattere gli interessi fino al 2% e di fornire garanzie sui prestiti alle imprese, con il fondo di garanzia stanziato tramite il Cosvig insieme agli altri Comuni dell’area geotermica.”
“Invitiamo pertanto tutti i cittadini- conclude il sindaco – a leggere con attenzione le misure varate dal Comune, che continueremo ad approfondire nei prossimi giorni, e di utilizzarle al meglio per contribuire al rilancio del nostro bellissimo territorio. Voglio ringraziare la maturità e la collaborazione delle forze politiche, perché questo pacchetto di misure non è espressione solo dell’amministrazione comunale ma di tutto il Consiglio Comunale, che ha approvato un progetto unitario di rilancio di Santa Fiora. Uniamo tutte le nostre forze e insieme ce la faremo.”
Ecco punto per punto la manovra varata dal Comune di Santa Fiora:
Lavori di manutenzione affidati a imprese locali, per agevolare la ripartenza: 145mila euro che si sommano ai lavori già programmati, in parte già affidati ed in corso di esecuzione;
Per le famiglie in difficoltà: nuova distribuzione di fondi per 5.500 euro in buoni spesa e 2.500 euro per l’acquisto e distribuzione di pacchi alimentari;
Contributi ai titolari di attività di somministrazione, ospitalità e imprese agricole non beneficiari di reddito da pensione. Il Comune destina 30mila euro per l’assegnazione di un contributo di mille euro una tantum ai titolari che non percepiscono pensione. Il contributo sarà gestito tramute Cosvig.
Attività associative con licenza di somministrazione iscritte all’albo comunale: 500 euro una tantum. Per questa misura il Comune ha messo a bando 2mila euro.
Attività ristorative, alberghi, turismo, commerciali, associative con licenza somministrazione iscritte all’albo comunale: il Comune ha previsto l’erogazione di un contributo al 40% sulle spese rendicontate ed effettuate per l’acquisto di attrezzature, beni e servizi di sanificazione, adeguamento dei locali e test sierologici del personale, necessari, a seguito delle misure di contenimento del Covid-19, fino ad un massimo di 1.000 euro per attività di ristorazione o somministrazione e agriturismi/b&b e 2.000 per hotel e attività agricole. Il Comune ha messo a disposizione di questa misura 40mila euro.
Centri anziani senza attività di somministrazione: contributo al 40 % fino a 500 € delle spese rendicontate ed effettuate per l’acquisto di attrezzature, beni e servizi di sanificazione, adeguamento dei locali (budget 1.000 euro)
I pubblici esercizi potranno richiedere gratuitamente il suolo pubblico, che è già stato individuato per ciascun locale con delibera di Giunta comunale per accelerare l’iter. L’esonero dal pagamento Tosap è previsto per il periodo che decorre dal 1° maggio al 31 ottobre 2020 sia per le domande di nuove concessioni per l’occupazione di suolo pubblico, che per quelle di ampliamento delle superfici già occupate.
Semplificazione dell’iter per la concessione di suolo pubblico per bar e attività ristorative con il duplice obiettivo di agevolare ed abbreviare l’iter procedimentale connesso alla concessione del suolo pubblico e di agevolare il massimo impiego di suolo pubblico in sicurezza. La domanda potrà essere presentata mediante semplice mail evitando alle attività di sobbarcarsi di costi tecnici e di istruttoria. Gli uffici preposti provvederanno al rilascio della relativa autorizzazione, esente dall’imposta di bollo.
Azzerata la TARI sulle attività commerciali, che sono le più colpite dalla crisi con esclusione dei negozi alimentari per i quali vige comunque lo sconto già deciso con il bilancio e valido per tutte le attività di impresa. Il Comune destina a questa misura 30mila euro.
Contributo alle attività commerciali per la riqualificazione degli spazi esterni: è previsto un contributo economico pari al 50% e fino ad un massimo di 2mila euro della spesa sostenuta per il rinnovo di aree dehors e arredo esterno in ferro battuto o legno secondo la tipologia concordata con l’area servizi tecnici; o per il rinnovo di insegne secondo la tipologia concordata preventivamente con l’ufficio tecnico. Il Comune ha destinato a questa misura 20mila euro.
Il Comune, inoltre, spenderà 68mila euro per il turismo, tra investimenti sull’immagine di Santa Fiora, il sistema dell’accoglienza, l’organizzazione delle attività e gli strumenti di comunicazione al turista.
A questi si aggiungono i 379mila euro che il Comune ha destinato ai bandi gestiti dal Cosvig:
- € 60.000 Santa Fiora è crescita:interventi di sostegno all’imprenditoria giovanile, femminile ed alle start up innovative
- € 25.000 Santa Fiora è crescita: sostegno alle imprese nella formazione on the job
- € 50.000 creazione di una rete di ospitalità diffusamediante recupero di immobili nel centro storico di Santa Fiora
- € 100.000 apertura di nuove strutture ricettive o ampliamentoe ristrutturazione di attività ricettive esistenti
- € 20.000 Santa Fiora è crescita:apertura di attività artigianali e commerciali nel centro storico
- € 10.000 creazione e commercializzazione di prodotti gastronomicilocali o di prodotti legati al brand comunale
- € 20.000 Santa Fiora è nascita: bonus bebé
- € 30.000 Ristrutturazione di abitazioni da parte di giovani coppie
E le misure che Santa Fiora ha varato insieme agli altri Comuni geotermici tramite il Cosvig, per far fronte all’esigenza di liquidità delle imprese locali, fornendo garanzie sui prestiti e abbattendo il costo degli interessi: uno dei più importanti è il Fondo di garanzia per la copertura del 10% dei prestiti concessi da istituti di credito non coperti da garanzia statale. E il contributo in conto interessi per coprire fino al 2% il costo delle garanzie fornite dai confidi o dalle banche e non coperti da altri contributi regionali.
78mila euro per il progetto sviluppo contro lo spopolamento, finalizzato a incentivare l’arrivo a Santa Fiora di nuovi nuclei familiari provenienti da fuori.