MASSA MARITTIMA – “Non vogliamo distribuire parti uguali a cittadini non uguali, ma dare una mano a chi ne ha più bisogno”. Lo ha detto il sindaco di Massa Marittima Marcello Giuntini durante il Consiglio comunale in videoconferenza che si è tenuto sabato 23 maggio illustrando le iniziative dell’Amministrazione per fronteggiare l’emergenza Covid – 19.
“Dopo la distribuzione degli aiuti regionali su affitti e pacchi alimentari – ha proseguito – ci apprestiamo ora a distribuire generi di prima necessità grazie ai residui delle donazioni dei privati, che ringraziamo; stiamo anche cercando di istituire un fondo per il welfare da cui presto probabilmente ci sarà necessità di attingere. Inoltre restiamo in dialogo costante con le altre istituzioni, scuole ed enti locali, così come con le associazioni e gli operatori del territorio che stanno già proponendo valide alternative per l’organizzazione di eventi e attività in sicurezza”.
“Per contrastare gli effetti della pandemia da Covid-19, abbiamo potenziato anche i servizi di assistenza domiciliare per anziani e disabili – ha ricordato Grazia Gucci, assessore alle politiche sociali – e garantito l’attività didattica a casa per bambini e ragazzi con problematiche di vario genere. Non è il momento di cavalcare le situazioni di disagio dei cittadini con il solo intento di trovare un facile consenso – ha concluso l’assessore- ma quello di sostenerli concretamente quanto più ci è possibile. Le donazioni grazie alla generosità di molti hanno raggiunto i 7.500 euro, risorse che sono andate ad aggiungersi alla somma che ogni anno il Comune stanzia per i pacchi alimentari in aiuto alle famiglie in difficoltà economica” ha concluso l’assessore Gucci. Fra i punti salienti del Consiglio Comunale c’è stata anche la discussione su come sostenere le categorie economiche più penalizzate dall’emergenza causata dalla pandemia, in particolare quelle turistiche.
“Nei vari tavoli di confronto che vanno dal locale al regionale – ha detto nel suo intervento l’assessore al turismo Irene Marconi – è emersa dagli operatori del settore la richiesta non tanto di una tantum sotto forma di contributo assistenziale, quanto piuttosto della pianificazione di azioni concrete di rilancio del territorio. Per questo stiamo progettando spot pubblicitari e campagne promozionali mirate”.