GROSSETO – Oltre cento studenti della scuola secondaria di primo grado “Galileo Galilei” nel XXVIII anniversario delle stragi di Capaci e di Via D’Amelio, hanno ricordato le figure di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e celebrato l’esempio di tutti gli uomini e le donne che quotidianamente si impegnano nella lotta alle mafie.
«Ospite della video lezione con le classi dei corsi A, E e F – raccontano dalla scuola -, don Pino De Masi, referente di Libera, sacerdote coraggioso che da tanti anni opera nella piana di Gioia Tauro, in Calabria, con svariate attività e cooperative sociali per la gestione del patrimonio confiscato alle organizzazioni criminali locali. Gli alunni hanno presentato le loro opere (disegni, restituzioni digitali, poesie, letture) raccolte nel progetto di educazione alla legalità “L’Arte contro tutte le mafie” dell’Istituto Comprensivo 6, coordinato dal referente Umberto Tripodi, e condiviso dai docenti Claudia Biagioli, Lorella Chechi, Lucia Bonaccio, ed hanno fatto domande a don Pino».
«Ci sono date come questa, il 23 maggio, che segnano un prima e un dopo, che consegnano alla storia uomini-simbolo di un riscatto non del tutto compiuto, che chiede ogni giorno il nostro e vostro impegno, insieme, per costruire giustizia. Quella di Don Pino – hanno commentato gli studenti – è una testimonianza che ci aiuta a crescere e a pensare e farci capire che ragionando e soprattutto lavorando “INSIEME” si può costruire un mondo migliore».