PIOMBINO – Nel Consiglio comunale di oggi, venerdì 22 maggio, con il voto favorevole della maggioranza e del M5s, contrario di Rifondazione comunista e l’astensione di Pd e Con Anna per Piombino, l’Amministrazione ha stabilito la rinegoziazione dei mutui attivi a carico del Comune di Piombino.
L’emergenza coronavirus ha comportato e comporterà minori introiti per il Comune quindi, per garantire l’equilibrio di bilancio e avere le risorse necessarie ad attuare le misure a sostegno del tessuto sociale ed economico cittadino, l’amministrazione comunale ha disposto di procedere con la richiesta di rinegoziazione dei mutui contratti con la Cassa depositi e prestiti, Monte dei Paschi di Siena, Banco Popolare di Milano e Banca Intesa San Paolo.
“L’equilibrio di bilancio – spiega Paolo Ferracci, assessore al Bilancio – è una prerogativa indispensabile per il buon funzionamento della macchina amministrativa: per questo, abbiamo cercato delle soluzioni che ci permettessero di liberare le risorse necessarie a garantire i servizi e a programmare gli interventi a sostegno del tessuto economico cittadino in questo momento di particolare crisi. Stiamo attendendo gli esiti della richiesta inoltrata agli istituti di credito: da una crisi complessa come quella che stiamo attraversando non se ne esce se non utilizzando strumenti complessi e strategie composite, condivise con tutti i soggetti coinvolti”.
Rinegoziare i mutui permetterà di aumentare la capacità di spesa del Comune e garantire l’equilibrio di bilancio, oltre a garantire le risorse necessarie per attuare tutte quelle misure a sostegno del tessuto economico e sociale che il Comune sta definendo.
Si tratta, quindi, di una riprogrammazione delle rate dei mutui che, nel caso degli istituti di credito privati, comporterà una moratoria, e quindi l’allungamento di un anno del piano di ammortamento, che farà risparmiare al Comune circa 3milioni e 400mila euro per l’anno corrente; per quanto riguarda la Cassa depositi e prestiti, invece, si tratta di una rimodulazione complessiva dei 43 finanziamenti allungando i piani di ammortamento fino al 2043 facendo, quindi, risparmiare al Comune circa 680mila euro nell’anno corrente.