CASTELL’AZZARA – “L’Amministrazione comunale, in vista della manifestazione promossa dai cittadini per sabato 23 maggio, intende preliminarmente e doverosamente informare la popolazione riguardo all’installazione dell’impianto di telefonia mobile della Wind Tre S.p.A. in via Petrarca a Castell’Azzara”.
A scriverlo, in una nota, il sindaco di Castell’Azzara Maurizio Coppi.
“La Wind Tre S.p.A. – prosegue – ha inviato al responsabile di Area Tecnica dell’Amministrazione Fortunati, in data 26 febbraio 2019, una missiva avente ad oggetto una richiesta di ospitalità impianto di telefonia mobile cellulare su area comunale dove poter installare un impianto di telefonia, con l’impegno di Wind Tre S.p.A. a stipulare un contratto di locazione con il Comune. Si richiedeva al Comune di
rispondere entro 20 giorni poiché, in mancanza di tale riscontro, la Società si sarebbe rivolta a privati come puntualmente si è verificato.
La materia è assai delicata ed è regolamentata, per i nostri scopi, dalla legge regionale 49/2011. Tale normativa avrebbe dovuto essere recepita dal Regolamento urbanistico approvato dal Consiglio comunale in data 29 novembre 2013 con la delibera 32, in particolare per ciò che concerne l’individuazione di edifici o aree pubbliche atte ad ospitare le antenne di telefonia mobili ( art.11 comma 1). La mancanza di questo importante passaggio da parte dell’Amministrazione Mambrini ha aperto la strada a qualsiasi operatore telefonico di poter richiedere ed essere autorizzato pressoché senza vincoli e limitazioni.
Questi i significativi fatti pregressi. Venendo all’Amministrazione Coppi, anch’essa, in tutta onestà e trasparenza verso i cittadini, ha avuto un difetto di comunicazione interna. La nostra mancanza è stata quella di non avere comunicato alla popolazione quello che si sarebbe verificato come conseguenze delle decisioni già prese da altri.
Tale difetto di comunicazione, di cui ci assumiamo pienamente la responsabilità, non avrebbe in alcun modo cambiato la situazione venutasi a creare.
A differenza dei nostri detrattori, noi non attribuiamo colpe. A dire il vero le Amministrazioni che ci hanno preceduto hanno semmai una responsabilità politica: le loro decisioni, essendo poco condivisibili, non fosse altro anche per la perdita di introiti derivante dalla stipula di un contratto con l’ente invece che con un privato. L’effetto deplorevole sul paesaggio è sotto gli occhi di tutti e non ha bisogno di essere sottolineato. Unisce, ci pare evidente, l’intero paese sotto l’unico colore politico che deve avere la meglio, quello del buon senso.
Detto questo, la circostanza che dal punto di vista giuridico non ci siano colpe da parte di chi ci ha preceduto alla guida della nostra Comunità, ma solo un silenzio assenso che ha nutrito la regolarità e ha permesso il perfezionamento del procedimento renderà particolarmente difficile risolvere questa situazione nell’interesse della collettività.
Noi assicuriamo il massimo impegno allo scopo di non far realizzare l’antenna Wind cercando ogni strada percorribile fino a che non avremo ottenuto il risultato da tutti agognato.
Infine, siamo lieti di poter incontrare i nostri cittadini che avranno a disposizione tramite l’odierno comunicato nuovi e maggiori elementi di riflessione e un quadro completo sui fatti. Per una discussione serena e per unire le forze. Perché ognuno possa portare contributo alla battaglia di tutti.
Ricordiamo altresì che resta in vigore lo stato di emergenza dichiarato il 31 gennaio scorso dal Consiglio dei Ministri e che dovremo evitare assembramenti.
La fase 2 conferisce ai cittadini una maggiore responsabilità – conclude il sindaco – e tutti siamo chiamati a fare la nostra parte per garantire la salute pubblica”.