GROSSETO – Un ringraziamento ai medici che lo hanno curato, nonostante l’emergenza Coronavirus in corso. Oggi Giacomo Giannini sta tornando a casa dopo una degenza lunghissima, iniziata il 4 aprile scorso.
È il compagno di una vita e marito Mauro Altomare a raccontare tirando finalmente un sospiro di sollievo. «Giacomo aveva una polmonite batterica, è stata curata con antibiotici ma è subentrato uno stato anemico che gli ha causato un grave deperimento». Giacomo è in sedia a rotelle per alcune patologie pregresse, e la sua condizione è particolarmente delicata.
«Dall’ospedale di Orbetello è stato trasferito a Grosseto, e qui è stato seguito in maniera costante, nonostante l’emergenza Covid i medici non hanno mai fatto mancare la loro presenza e le attenzioni necessarie alla cura» sottolinea Mauro che dopo la pensione ha scelto di vivere ad Ansedonia, dopo anni che la zona veniva scelta come luogo di vacanze.
La coppia era stata la prima dello stesso sesso unita ad Orbetello dal sindaco Andrea Casamenti l’11 settembre del 2016, e ormai vive qui in pianta stabile. Vogliamo fare un ringraziamento, afferma la famiglia di Giacomo, il padre Valerio Giannini, primario in pensione dello Spallanzani, le sorelle, Roberta e Federica e il coniuge Mauro Altomare: «Desideriamo rivolgere un sentito ringraziamento a tutta l’equipe medico sanitaria del reparto di Malattie infettive dell’ospedale civile di Grosseto che si è prodigata, in modo affettuoso ed altamente professionale nel curare ed assistere Giacomo, ricoverato in gravissime condizioni, assicurandogli un insperato miglioramento. Oggi, Giacomo riesce addirittura a tornare a casa per cui vogliamo rendere testimonianza ed esternare la nostra gratitudine a tutti per il vostro lavoro e la vostra dedizione che non dimenticheremo mai. Un abbraccio fraterno».