GROSSETO – “Il nuovo dpcm, che regola le aperture dell’attività, dimentica un settore importante: quello dei servizi all’infanzia sotto i 3 anni. Si indicano modalità per la ripartenza dei centri estivi, delle fattorie didattiche, eccetera, dimenticando completamente un settore fondamentale come quello dei nidi”.
A scriverlo, in una nota, Luca Minucci di Fratelli d’Italia.
“Il sistema italiano si fonda sulla sussidiarietà tra pubblico e privato – prosegue -, il Governo non può non tenerne conto, e una azione come quella condotta sino ad adesso sta per generare una devastante morìa di queste attività. Con aziende che accumulano debiti, con affitti, utenze e competenze fiscali che sono alla finestra e andranno onorate, ma con quali risorse?
Ci aspettavamo delle linee guida che indicassero anche a questo settore di poter ripartire, così da favorire anche il rientro a lavoro di madri e padri, purtroppo così non è. In questo modo si mortifica chi ha sempre lavorato correttamente, nel rispetto della legge, pagato tasse e contributi, imprenditrici e imprenditori al palo e lavoratori con un grosso punto interrogativo sul futuro, tenendo conto del fatto che ad oggi le casse integrazione in deroga non state erogate.
Purtroppo, questa situazione potrebbe avvantaggiare il lavoro nero, non professionale, umiliando chi con competenza e dedizione si dedica ogni giorno ad un compito così delicato, come quello dell’educazione dei più piccoli.
Chiediamo al Governo di rimediare a questa mancanza – conclude -, se così non fosse il nostro invito si estende alla Regione Toscana affinché regoli una ripartenza di questo settore, prima che un intero settore vada completamente perso”.