GROSSETO – Uno strumento innovativo per le aree a maggiore rischio di incendio sul territorio regionale. Sono 20 i “Piani Specifici di Prevenzione” promossi dalla Regione Toscana, il primo dei quali è partito stamattina a Principina a Mare, nel Comune di Grosseto. Si tratta di interventi straordinari necessari per migliorare l’assetto della vegetazione nelle foreste con l’obiettivo di prevenire, e nel caso estinguere, gli incendi boschivi.
“Abbiamo inserito i Piani nella Legge forestale della Toscana e investito 450.000 euro perché riteniamo che una corretta gestione del bosco è la condizione principale della politica di prevenzione che la Regione ha avviato negli ultimi anni”, ha detto l’assessore alle foreste Marco Remaschi presentando l’avvio dei lavori. “Partiamo dalla Maremma perché è un territorio con un elevato rischio di incendio, una zona che richiede una particolare attenzione soprattutto per la diffusa presenza di case e attività ricettive, dai camping alle aree di sosta, dai parcheggi agli accessi al mare, tutte immerse in una foresta spesso degradata, ad alta infiammabilità e dal fitto sottobosco. Naturalmente queste misure di prevenzione funzionano solo grazie alla partecipazione attiva della cittadinanza nella cura delle attività quotidiane e con la collaborazione dei Comuni interessati e dell’Unione montana dei Comuni delle Colline Metallifere protagonista dell’intervento che prevede un investimento di 55.000 euro. Ringrazio tutti sin da ora per l’attenzione rivolta a queste attività di prevenzione”.
In questa prima fase è interessata una superficie di circa 3,5 ettari che consente la messa in sicurezza di un’area complessiva di circa 13 ettari. Il progetto prevede la realizzazione di interventi nelle pinete di Principina a Mare e di Marina di Grosseto. Oltre agli interventi di ripulitura del sottobosco le maestranze forestali dell’Unione montana taglieranno le piante secche e poteranno i pini domestici. Saranno create anche fasce parafuoco utilizzando le aree private e quelle comunali.
“Alla fine dell’attuazione del Piano triennale gli interventi di gestione forestale copriranno complessivamente 536 ettari, il 15% di tutta la superficie interessata”, ha aggiunto Remaschi. “Si tratta di azioni mirate per aree ristrette e strategiche, con una particolare attenzione anche alla conservazione del delicato equilibrio naturale e delle specificità ambientali. L’obiettivo è quello di evitare il propagarsi incontrollato di eventuali incendi, come purtroppo è successo nell’estate del 2017 quando le fiamme arrivarono a lambire le case a Principina a Mare. I 20 Piani sono finanziati con i Fondi europei, concertati con gli enti locali, e i punti strategici dove concentrare gli interventi sono individuati sulla base di analisi storiche, meteo, morfologiche, fisiche dei comprensori boscati ritenuti a rischio”, ha concluso.