GROSSETO – Quella che doveva essere una data interlocutoria diventerà un vero spartiacque nella Fase 2 per l’Italia.
Le linee guida approvate nella notte dal Governo riguardano tutta una serie di comportamenti della vita quotidiana e regole da seguire che ci consentiranno di poter fare cose che fino ad oggi avevano limitazioni.
Naturalmente uno degli aspetti più importanti del decreto del Governo riguarda la riaperture delle attività che erano state chiuse lo scorso 11 marzo con le misure di contenimento del contagio. Di fatto il lockdown in Italia finirà lunedì 18 maggio (leggi anche: Coronavirus: da lunedì riapre tutto. Bar, ristoranti, negozi e parrucchieri. Novità: un solo metro di distanza).
Ma cosa potremo fare nella vita di tutti i giorni che fino ad oggi non potevamo fare e soprattuto quali regole dovremo seguire.
Riaperture – Da lunedì 18 maggio potremmo andare al bar, al ristorante, dal parrucchiere, nei centri estetici.
Spostamenti – Per spostarsi all’interno della propria regione di residenza non sarà più necessaria l’autocertificazione. Il modulo invece dovrà essere utilizzato per spostarsi tra le Regioni per soli tre motivi: lavoro, necessità e salute.
Amici e congiunti – Da lunedì si potranno incontrare gli amici oltre ai congiunti. Non ci sono limiti sul numero, ma naturalmente rimane il divieto di assembramento. Rimangono vietate le feste e deve essere rispettata la distanza sia al chiuso che all’aperto tra le persone.
Seconde case – Si può andare nelle seconde case, a patto che siano nella stessa regione di residenza, e vi si può anche soggiornare.
Auto e moto – Si può andare in due in moto, mentre in auto si deve rispettare la distanza di un metro se non si viaggia con i conviventi.
Spiagge – Ogni ombrellone deve avere a disposizione 10 metri quadrati. Tra i lettini va garantita la distanza di almeno 1,5 m. Lettini, sedie a sdraio, ombrelloni devono essere disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo familiare. In ogni caso la sanificazione deve essere garantita ad ogni fine giornata. Potrà essere rilevata la febbre all’ingresso impedendo l’accesso se la temperatura supera 37,5 C°.
Mercati – Possono riaprire, ma con ingressi contingentati e con guanti obbligatori.