GROSSETO – “La scuola ai tempi del Coronavirus” potrebbe essere intitolata questa bella pagina di efficienza e produttività degli Istituti scolastici, parafrasando il celebre romanzo di Gabriel Garcia Marquez.
In piena emergenza da Covid 19, la scuola non si ferma e fa sentire la sua voce attraverso una interessante iniziativa chiamata Premio scuola digitale, che si è svolta il 30 aprile.
Qualcuno penserà che si tratti di una delle tante sigle e diciture criptiche dello “scolastichese”, che solo gli addetti ai lavori possono comprendere. E invece no. Il Premio scuola digitale è un’iniziativa concreta e ben organizzata, proposta dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che intende promuovere l’eccellenza e il protagonismo delle scuole italiane nell’apprendimento e nell’insegnamento, incentivando l’utilizzo delle tecnologie digitali nel curricolo, secondo quanto previsto dal Piano nazionale scuola digitale.
Ad ospitare l’appuntamento, giunto alla fase provinciale, il Polo Luciano Bianciardi di Grosseto, scuola capofila provinciale per il Premio, con la dirigenza di Daniela Giovannini e il coordinamento dell’animatore digitale Donatella Leoni.
E se la situazione contingente vieta gli assembramenti e gli eventi che coinvolgono molte persone, nessun problema, ci si incontra – anzi, ci si “sfida” – sul web in modalità online. Perché di una vera e propria sfida si è trattato, combattuta a colpi di progetti su modelli didattici innovativi e sperimentali basati su nuove tecnologie, prototipi innovativi e applicazioni nei settori di Making, Coding, Robotica, Internet delle cose, Gaming, Creatività digitale, Stem e Sviluppo sostenibile.
Protagonisti principali dello show, condotto dal dirigente Cristiano Lena ed animato da Mariella Renieri, neanche a dirlo, gli studenti, che si sfidano con il linguaggio che più gli è consono, quello digitale.
In palio molti premi: un quadro realizzato dal Liceo Artistico (3° classificato), una scultura sempre ad opera del Liceo Artistico (2° classificato), mentre per il podio un assegno da mille euro.
E per una sfida così ricca non poteva mancare una giuria di tutto rispetto. L’arduo compito di giudicare gli elaborati, tutti di valore, è toccato a Gianfranco Cassisa dell’Ufficio scolastico provinciale, Gabriella Papponi Morelli, alla guida della Fondazione Polo Universitario Grossetano, Chiara Veltroni, assessore ai Servizi educativi, pubblica istruzione, pari opportunità, politiche giovanili, partecipazione e territorio del Comune di Grosseto, Cristina Frascati, responsabile dell’agenzia formativa Formimpresa della Confartigianato Grosseto, Massimiliano Zuchi, analista programmatore presso Intre Sas.
Alla fine, per il primo ciclo, l’hanno spuntata i ragazzi dell’Istituto comprensivo di Paganico, che si sono aggiudicati la medaglia d’oro, superando di misura gli “avversari” del Comprensivo 3 di Grosseto, mentre la medaglia di bronzo è andata al Comprensivo “Don Curzio Breschi” di Massa Marittima.
Per le scuole del secondo ciclo, il premio è andato al progetto “Solarino” del Polo Amiata Ovest davanti ai colleghi del Polo teconologico Porciatti e agli alunni dei Servizi commerciali e tecnico grafico del Polo Bianciardi.
A fare da cornice gli studenti del Liceo Coreutico e Musicale, che hanno – è proprio il caso di dire – “bucato gli schermi” con le loro esibizioni.
Dietro a questa perfetta macchina organizzativa – non dimentichiamolo – gli insegnanti e i dirigenti scolastici, immagine di una scuola, tutta, che ha saputo essere punto di riferimento e giocare la sua parte, grazie alle professionalità messe in campo, anche in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo.