SCARLINO – Anche i capi gruppo Marcello Stella (Scarlino Insieme) e Roberto Maestrini (Pensiamo Scarlino) mostrano «sconcerto e rabbia per l’avvio da parte della Regione Toscana del procedimento di valutazione per la ripartenza dell’impianto di incenerimento di Scarlino. Dopo anni di lotte, iniziative e sentenze ci ritroviamo ancora una volta a discutere la partenza di un impianto per il quale i cittadini, i comitati e le istituzioni coinvolte hanno espresso la loro ferma contrarietà in relazione anche alle sentenze, non ultima quella del Consiglio di Stato, succedutesi negli anni».
«L’avvio del procedimento per la concessione della valutazione impatto ambientale (VIA) e dell’autorizzazione integrata ambientale (AIA) appaiono come una forzatura soprattutto contro il volere dei cittadini e del territorio che hanno sempre espresso la loro contrarietà alla ripartenza dell’impianto per tutelare l’ ambiente e la salute dei cittadini. Inoltre ci sembra inopportuno in un momento di emergenza sanitaria che ha prodotto una crisi generale mondiale che ci impone di riflettere sulla necessità di maggiori tutele ambientali e sanitarie, voler ripartire con un iter di questo tipo».
«Speriamo anche che la posizione di contrarietà del sindaco sia confermata fino in fondo, visto che a livello nazionale il partito che la appoggia ha più volte ribadito di essere favorevole all’incenerimento dei rifiuti e all’apertura di nuovi impianti sul territorio nazionale. I nostri gruppi comunque, nel riconfermare la loro contrarietà all’impianto si rendono disponibili per qualsiasi iniziativa che vada in tale direzione, a partire dalla mozione condivisa che sarà presentata in consiglio comunale e che da mesi vede coinvolti i capigruppo di tutte le forze politiche».