GROSSETO – “Questa finta umanità con i soldi dei contribuenti sta portando alla disfatta dello Stato per come lo abbiamo sempre conosciuto”.
A scriverlo, in una nota, il consigliere comunale Gino Tornusciolo.
“In questo periodo in cui la crisi, iniziata ben prima dell’emergenza del Coronavirus, ha assunto livelli drammatici per le aziende italiane – prosegue -; in un periodo dove chi ha un esercizio commerciale e prova a ripartire fa una fatica immane, aggiungendo ai costi di gestione della propria attività anche quelli di sanificazione dei locali, senza per altro, ricordiamolo, alcuna certezza che i guadagni superino i costi,
la Regione Toscana, invece di varare lo stanziamento di fondi a sostegno delle imprese, si dedica a quello che da sempre le riesce meglio: privilegiare gli immigrati clandestini.
È stato infatti ‘ordinato’, con l’ordinanza 54 del presidente della Giunta regionale, datata 6 maggio 2020, di integrare le categorie ai quali è effettuato con priorità il test sierologico rapido, con oneri a carico dei bilanci delle Aziende sanitarie, gli operatori e gli ospiti delle strutture delle accoglienze migranti.
Queste persone non devono aspettare, quindi, come tutti gli italiani, di avere dei sintomi, ma in modo preventivo tutti i richiedenti asilo verranno sottoposti al tampone subendo addirittura una corsia preferenziale, al pari di insegnanti, medici e personale sanitario.
Una decisione vergognosa che non può che suscitare ancora la rabbia di chi, con il proprio sudore, paga le tasse e sostiene uno Stato che dovrebbe, quantomeno in momenti di difficoltà, avere la stessa attenzione che puntualmente viene rivolta ai richiedenti asilo.
È ora di smettere di spendere i soldi degli italiani per l’immigrazione – conclude -, è arrivato il momento di devolvere gli interi finanziamenti per l’immigrazione a favore delle partite iva che hanno subito la chiusura per via dei dpcm e che rischiano di non ripartire più”.