GROSSETO – I grossetani hanno riscoperto da qualche giorno la libertà di uscire. Iniziata la “fase 2” del contenimento del coronavirus, dall’inizio del mese di maggio è possibile lasciare le nostre abitazioni anche per una semplice passeggiata.
Armati di mascherina si può scegliere di percorrere le tante piste ciclabili della città, di prendere una boccata d’ossigeno nei parchi cittadini, come quelli di via Giotto o del parco Ombrone, oppure riscoprire il più antico “parco” pubblico della città: le Mura medicee.
Sì perché il monumento più importante della città a Grosseto è anche il posto più bello che c’è per fare una passeggiata e trascorrere tempo all’aria aperta.
Dopo gli ultimi interventi che hanno reso il percorso tra i cinque bastioni più il Cassero accessibile anche alle biciclette e la realizzazione del nuovo impianto di illuminazione, le Mura si presentano oggi come un’affascinante esperienza da vivere sia a piedi che in bici.
Passeggiando sulle Mura, come abbiamo fatto noi per raccontarvi con le nostre foto come sono e cosa potete trovare, si scoprono anche tanti nuovi punti di vista sul centro storico e sulla città vecchia.
Il percorso – Questo è il percorso che noi vi consigliamo e che abbiamo fatto a piedi in circa 40 minuti, senza fretta e concedendoci il tempo per scattare le foto. Siamo partiti da “Porta Nova”; da lì siamo saliti sulle Mura dall’accesso di via Mazzini che porta al bastione Garibaldi che molti grossetani conoscono per la storica sala Eden. Da lì ci siamo diretti verso il Bastione del Molino a Vento lasciandoci sulla sinistra la sottostante via Manetti. Lasciandoci alle spalle la fontana del Cinghialino e passando sopra Porta Corsica poi abbiamo raggiunto il bastione della Cavallerizza e girando intorno all’arena ci siamo diretti sopra Porta Vecchia e poi lungo il percorso di via Saffi fino al Bastione Maiano. Da lì poi ci siamo spostati verso il Cassero senese per poi proseguire lungo l’altro “braccio” di via Saffi e fino all’ultimo bastione, quello he ospita il Parco della Rimembranza con il monumento ai caduti. Dal Bastione della Rimembranza siamo scesi fino a via Saffi per poi tornare a Porta Nova.
Naturalmente questo è solo uno dei percorsi possibili. Si può fare sia in senso inverso sia scegliendo di farne soltanto una parte, a piedi o in bicicletta e complice una bella giornata di sole potrete veramente godere di un inaspettato paesaggio urbano tra testimonianze storiche e bellezze architettoniche.