CAPALBIO – “Il Coronavirus ha modificato la nostra vita: cosa stiamo imparando in questo periodo? Ad essere ancora più altruisti”.
A scriverlo, in una lettera indirizzata al sindaco di Capalbio Settimio Bianciardi, Enpsa, Ente di promozione sociale e tutela ambiente.
“I giorni scorsi – continua la lettera -, contestualmente a questo periodo di emergenza sanitaria che ha comportato anche difficoltà economiche per le famiglie meno abbienti, ci hanno fatto percepire lo stato di necessità di alcune famiglie sull’orlo della disperazione, che non riescono più a garantirsi i beni di prima necessità per la sopravvivenza”.
“L’Enpsa si rende disponibile alla donazione di 20 pacchi di beni di prima necessità per quei nuclei familiari che ne hanno comprovata necessità – concludono dall’ente -. I pacchi potranno essere ritirati da un rappresentante di ogni nucleo familiare direttamente presso la sede del Comune di Capalbio”.
Ogni pacco per ciascuna famiglia (in totale 20), contiene generi alimentari basilari quali: 2 scatole di pelati, 4 pacchi di pasta, una salsa di pomodoro, un litro di latte, due scatole di fagioli cannellini, un chilo di farina, tre scatolette di tonno, un pacco di caffè, un pacco di fette biscottate, due scatole di ceci, un pane precotto baguette, un purea di patate liofilizzato, un pacco di zucchero, una confezione di succhi di frutta, un litro di olio d’oliva e un litro di olio di semi.