FOLLONICA – «In questa fase, in cui è assolutamente necessario aiutare le famiglie e le imprese in difficoltà, l’Acquedotto del Fiora ha chiuso il 2019 con un bilancio eccezionale (quasi 14 milioni di euro di utile) e gli utenti pagano una delle bollette più salate che ci siano in Italia» affermano Lega, Lista Civica Massimo Di Giacinto sindaco, Fratelli d’Italia, Forza Italia, In Movimento per Follonica, Follonica nel Cuore che sostengono il candidato sindaco Massimo Di Giacinto. «Non ci sembra il momento di accantonare utili e, solo una parte, destinarli ai Comuni».
«La fase è tale che famiglie e aziende non ce la faranno a pagare regolarmente le bollette dell’acqua. Meglio, allora, utilizzare gli utili per abbassarne i costi prevedendo allo stesso tempo anche ulteriori forme di dilazione. Follonica vanta un credito morale verso il Fiora: il problema dei miasmi, che per anni hanno danneggiato il nostro turismo e la vita dei cittadini».
«La questione è stata glissata con la promessa di un nuovo depuratore che, ad oggi, non ci risulta essere tra gli obiettivi di breve-medio periodo di Acquedotto del Fiora nonostante che nel suo Consiglio di Amministrazione sieda un follonichese con nomina di parte pubblica. Ma come sempre le parole le porta via il vento insieme ai miasmi e, le bollette, restano sulle spalle dei Follonichesi» prosegue Di Giacinto.
«Il Commissario ha fin qui operato con competenza e determinazione nel far valere le ragioni della nostra città in ogni contesto e, siamo sicuri, lo farà anche per le bollette dell’acqua».