CASTEL DEL PIANO – “L’Unione dei Comuni grossetana e senese, unite all’Ambito territoriale, condividono da sempre progetti mirati a rendere appetibile tutto il territorio amiatino dal punto di vista turistico. La loro materia prima è la montagna, l’Amiata, con i suoi prodotti, i suoi servizi e le sue aziende. Come amministrazione comunale di Castel del Piano, consideriamo quindi un progetto di aiuto l’ultimo stilato dal “Piano Amiata”, che si avvale di un contributo regionale di 500mila euro per l’intera montagna, da non frammentare tra i singoli Comuni, come invece suggerisce qualcuno. Se è vero che l’unione fa la forza, per noi questo è un progetto unitario che mira a non accontentarsi delle briciole, ma è piuttosto un’occasione da non perdere, per tutti, in nome dell’Amiata”.
A scriverlo, in una nota, il sindaco di Castel del Piano, Michele Bartalini, e il consigliere con delega al Turismo, Renzo Nannetti.
“Il progetto – proseguono – è una risorsa concreta disponibile subito, unito a quegli aiuti che gli enti locali potranno destinare alle imprese, anche secondo le direttive ministeriali, in materia economica e di sicurezza, per l’incolumità e la salute pubblica, vista l’emergenza attuale per il Covid19.
Questo progetto mira a collegare tutti i poli turistici esistenti, intercettando percorsi provenienti dai vari paesi, per collegarli alla parte alta della montagna.
All’insegna della tutela del patrimonio ambientale, il progetto prevede: tracciati, sentieristica, punti di sosta, parcheggi, attività ricreative sportive e di gioco, servizi vari volti a migliorare l’offerta, qualificarla cercando di sviluppare il turismo sia a valle che a monte.
Concentrare le risorse per l’Amiata non significa dunque concentrarle in una parte del territorio a discapito di altre, ma anzi è fare sistema e cercarle tutte insieme.
Dobbiamo promuovere e valorizzare tutta l’Amiata per portarla in alto dal punto di vista turistico, per farsi trovare pronti quando ci sarà la ripartenza. Uniti da questo intento comune, proseguendo per un unico obiettivo, oggi più che mai avvertiamo il bisogno di farci trovare pronti per il domani quando ci potrà essere il ritorno alla normalità.
Per una montagna come la nostra – concludono – significa offrire a chiunque lo chieda e lo voglia il nostro ambiente caratterizzato dalle sue peculiarità ambientali, territoriali, paesaggistiche, culturali, culinarie, tutte eccellenze che la contraddistinguono in ogni stagione”.