MANCIANO – «La coerenza in politica è un patrimonio e una caratteristica che non appartiene al sindaco di Manciano Mirco Morini: si è fatto eleggere come rappresentante civico su un programma fondato sui bisogni concreti, ma evidentemente la sua ispirazione guarda a destra» afferma Giacomo Termine segretario provinciale del Pd.
«Ma in quella Giunta c’è anche un altro componente che ancor più spicca per incoerenza, si tratta di Valeria Bruni. La storia politica della Bruni è tutta nell’ambito del centro sinistra così come quella dello schieramento “E’ ora” da cui è stata espressa. È ora, però, non appena il sindaco ha palesato la sua vocazione di destra è uscita dalla maggioranza chiedendo ai suoi assessori di dimettersi. Valeria Bruni, invece, è ancora in Giunta, il suo contributo non è tecnico, ma politico. Devo trarre la conclusione che anche la Bruni condivida i valori della destra e mi dispiace».
«Il mio invito è ad essere chiara con se stessa e con i suoi concittadini/elettori – prosegue Termine -, lo dica apertamente, senza trincerarsi “negli impegni presi da portare a termine”. Dica: “Valeria Bruni ha cambiato idea, è di destra”. Io le chiedo soltanto chiarezza per sapere con chi ho a che fare e credo con questa mia richiesta di interpretare il pensiero di tanti mancianesi che la incontreranno in paese».