GROSSETO – Confcommercio prosegue la sua battaglia per chiedere al Governo o alla Regione Toscana di anticipare la riapertura al 4 maggio di tutti i negozi al dettaglio e al 18 maggio di tutti i pubblici esercizi.
“Un anticipo di sole due settimane rispetto a quanto previsto dal Governo e annunciato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte (18 maggio è prevista la ripartenza dei negozi e 1° giugno di bar e ristoranti) – spiegano dall’associazione -, ma di fondamentale importanza per gli imprenditori del settore, senza entrate ormai da due mesi e dunque in grande sofferenza”.
Secondo le previsioni dell’associazione di categoria, il 20% delle loro imprese rischia la chiusura definitiva.
Confcommercio Grosseto ha scritto al Prefetto, chiedendo di intercedere nei confronti del Governo affinché accetti la proposta di anticipazione delle aperture, e al governatore Enrico Rossi perché se ne faccia portatore nei confronti del premier.
Intanto, tutta la Confcommercio regionale per il 4 maggio ha promosso un’azione di protesta #riapriamoilcommercio #riapriamoipubbliciesercizi, sul territorio toscano.
“Una manifestazione simbolica del nostro dissenso è fortemente richiesta da tutti gli imprenditori toscani, ma anche da privati cittadini che in queste ore ci stanno esprimendo la loro piena solidarietà” scrivono da Confcommercio.
“Le parole di Conte hanno lasciato amarezza tra i nostri associati – aggiungono dall’Ascom Confcommercio di Grosseto –. Eravamo tutti convinti che la riapertura sarebbe stata imminente. La motivazione è data dal fatto che il 14 marzo, con successiva integrazione del 24 aprile, il Governo ha introdotto il Protocollo condiviso di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione negli ambienti di lavoro. Adesso siamo consapevoli che le misure che andremo ad adottare dovranno diventare abitudine quotidiana nella nostra vita per mesi. Quindi con questa consapevolezza e con regole ben chiare è evidente che è inutile procrastinare oltre le riaperture. Tutti gli imprenditori sanno benissimo che, da ora in poi, lavorare sarà possibile attenendosi scrupolosamente alle normative che regolamentano il distanziamento sociale, la sanificazione, l’uso di mascherine, guanti, disinfettanti ecc. Inoltre facciamo fatica a capire perché la Toscana, dove la situazione a livello contagi è sotto controllo, dovrebbe seguire lo stesso cronoprogramma di regioni dove l’emergenza si è fatta sentire in modo pesante, come la Lombardia”.
Anche a Grosseto gli imprenditori si preparano ad una manifestazione per il 4 maggio, con l’apertura solo simbolica dei propri negozi alle 10.30, esibendo la locandina dell’iniziativa, dove si chiede la riapertura anticipata.
“Chiariamo che si tratta di un’azione puramente rappresentativa e di impatto mediatico, senza cortei o raduni nelle piazze – spiegano dall’associazione – perché è necessario attenersi a tutte le regole ad oggi in vigore per il contenimento dei contagi, non lasciamo che la rabbia prenda il sopravvento. Dobbiamo dimostrare che siamo pronti a gestire l’impresa in totale sicurezza”.
Sarà poi il presidente di Confcommercio Carla Palmieri a portare tutte le istanze raccolte fino ad oggi al prefetto di Grosseto per motivare la richiesta e tenerlo aggiornato sulla situazione del comparto economico che rappresenta.