GROSSETO – Nuova Solmine, consapevole del momento drammatico che il Paese sta attraversando a causa dell’epidemia di Covid-19, sostiene la Regione Toscana donando due ventilatori agli ospedali di Grosseto (Centro Covid-19) e Piombino: il primo è stato consegnato ieri, il secondo sarà disponibile a breve.
Leader in Italia e nel Mediterraneo nella produzione di acido solforico ed oleum, Nuova Solmine fa della responsabilità sociale uno dei pilastri della politica aziendale.
Le società del gruppo, che operano all’interno del settore strategico della chimica, sono in piena operatività in quanto attività essenziali, ponendo in atto tutte le misure di protezione e tutela della salute e sicurezza dei lavoratori condivise fin dal primo momento con le Rsu e poi previste dall’accordo tra Governo e parti sociali, facilitando ove possibile le attività in smartworking.
Solbat, in particolare, contribuisce alla produzione e alla distribuzione su tutto il territorio nazionale di presidi medico-chirurgici, nonché di sanificazione personale e collettiva, pur nelle difficoltà di approvvigionamento delle materie prime che stanno caratterizzando questo momento.
«Come impresa che opera sul territorio e come attività significativa per tutta la provincia e non solo – dichiara l’ingegnere Luigi Mansi, presidente di Nuova Solmine – abbiamo ritenuto che fosse nostro preciso dovere intervenire anche in ambito sociale, in accordo con i principi istitutivi del gruppo e particolarmente in questa congiuntura tragica per tutta Italia, per alleviare le difficoltà degli operatori sanitari. È un dono per tutti.
Il nostro augurio, naturalmente, è che gli strumenti che abbiamo volentieri messo a disposizione della collettività non vengano mai usati, perché significherebbe che il virus ha finalmente esaurito la sua aggressività e che le norme di contenimento hanno funzionato, ma è importante sapere che ci sono in caso di necessità.
Da parte nostra fin dal primo momento, nelle aziende del gruppo, abbiamo operato seguendo rigorosamente i principi previsti dalle norme di sicurezza, quando ancora non erano in vigore. Siamo sempre stati operativi e continueremo ad esserlo, nonostante le difficoltà: il tessuto economico sta attraversando una grave crisi e la speranza di tutti è quella di assistere presto a un’inversione di tendenza».